La Nuova Sardegna

Nel ponte sul Flumendosa ruggine, crepe e cedimenti

Nel ponte sul Flumendosa ruggine, crepe e cedimenti

Per l’associazione costruttori è una delle opere più urgenti da ristrutturare

19 settembre 2018
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SASSARI. Il ponte sul Flumendosa, quello sull’Orientale sarda, è pericoloso. A lanciare l’allarme è l’Ance (l’associazione nazionale costruttori) che ha inserito l’opera nell’ultimo monitoraggio che sta realizzando per segnalare al ministero delle Infrastrutture le opere più urgenti sulle quali intervenire.

In particolare, l’associazione dei costruttori ha segnalato il ponte sul Flumendosa (situato a Villaputzu) per pericolosità e assenza di manutenzione sugli elementi strutturali in cemento e acciaio. E basta guardare le foto per rendersi conto che quel ponte presenta un degrado grave delle strutture portanti. È da tempo che i cittadini e l’amministrazione chiedono interventi su quell’opera, ma finora nulla è stato fatto e Anas e Provincia hanno sempre risposto dando rassicurazioni sull’assenza di pericoli per la viabilità. Secondo l’Ance la ristrutturazione del ponte sul Flumendosa è una delle opere più urgenti da realizzare in Italia (i fondi in parte sono già stati stanziati). L’associazione dei costruttori ne ha segnalate 300 in tutta Italia: ponti, viadotti stradali, infrastrutture stradali dissestate. Per renderle sicure servirebbe un investimento da 27 miliardi.

D’altronde nessuno può dire che non fosse chiaro – anche prima del crollo del ponte Morandi – che anche in Sardegna c’è un problema grave che riguarda ponti e viadotti stradali. Non solo perché si era già verificato un crollo mortale (il ponte di Oloè, nel Nuorese, con la morte di un’agente di polizia, Luca Tanzi). Ma anche perché all’allarme si era cominciato a dare qualche risposta. L’ex ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, aveva stanziato, nella legge di bilancio 2018, 1,6 miliardi di euro per interventi urgenti di manutenzione di ponti e strade gestiti da province e comuni: sono stati ripartiti in tempi record tra regioni e province a febbraio di quest’anno. Alla Sardegna sono toccati 58 milioni di euro, così ripartiti: 10 milioni per l’area metropolitana di Cagliari, 12 per Nuoro, 8 per Oristano e 20 milioni, i fondi più consistenti, per Sassari.

Intanto l’attuale ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, ha avviato un monitoraggio in tutta Italia su ponti, strade, gallerie, e invasi e dighe. Il primo rapporto potrebbe essere pronto nel giro di quindici giorni. (g.z.)

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