La Nuova Sardegna

Un fulmine provoca un incendio alla Saras

di Stefano Ambu
Un fulmine sui celi di Monastir (foto Davide Cadeddu)
Un fulmine sui celi di Monastir (foto Davide Cadeddu)

Sarroch, colpita una vasca di accumulo che ha preso fuoco: danni lievi. Un’altra saetta ha centrato la basilica di Bonaria: in tilt radio e impianto elettrico

20 settembre 2018
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CAGLIARI. Una notte da incubo nel Cagliaritano tra piogge, allagamenti e fulmini che illuminavano il cielo a giorno. Ed è stata proprio una saetta a colpire una vasca di accumulo di acque e idrocarburi allo stabilimento Saras di Sarroch e causare un incendio. L'intervento delle squadre di sicurezza interne e quello dei vigili del fuoco ha evitato che le fiamme potessero raggiungere altri punti critici. Il violento temporale - questa la ricostruzione della Sarlux - che si è scatenato dopo le 1.30 ha provocato l'allagamento di alcune vasche di accumulo di acque e idrocarburi. I fulmini hanno causato l'innesco facendo scoppiare l'incendio. Il personale è intervenuto con le squadre d’emergenza e ha contenuto e spento l’incendio in poche ore. Non si registrano danni alle persone tranne una lieve contusione a uno degli operatori della squadra di sicurezza. Una volta scongiurato il pericolo è iniziata una ricognizione per la valutazione degli eventuali danni. «La gestione dell'emergenza – spiega l'azienda – nell'eccezionalità degli eventi che l'hanno generata, è stata condotta con grande professionalità - adottando le procedure di intervento oggetto di periodico e specifico addestramento - anche con il supporto dei vigili del fuoco prontamente intervenuti».

Che sia stata una notte molto difficile lo conferma in un post su Facebook il sindaco di Sarroch Salvatore Mattana. Il primo cittadino martedì notte aveva invitato la cittadinanza a stare a casa e limitare o evitare gli spostamenti. Ieri mattina, dopo il temporale, ha rassicurato la popolazione: ore difficili durante la notte, ma situazione sotto controllo. Il resoconto del sindaco parla di allagamenti in diverse abitazioni e cantine e in strade del centro urbano. Recuperate in via Cagliari tre auto rimaste bloccate con oltre un metro e mezzo di acqua. Ieri mattina le scuole erano regolarmente aperte e le lezioni si sono svolte normalmente. «Vorrei ringraziare per il prezioso supporto – dice Mattana – i nostri barracelli, i vigili del fuoco e il Grusap di Capoterra che sono intervenuti nelle operazioni di soccorso e di protezione civile». Situazione critica anche a Capoterra: pioggia e temporale che non finivano mai hanno fatto ritornare nelle case del centro e soprattutto in quelle dei quartieri e delle lottizzazioni intorno alla Sulcitana i brutti ricordi dell'alluvione del 2008. Tanti disagi, ma niente pericoli: Capoterra ieri mattina ha tirato un sospiro di sollievo.

Ore difficili anche a Cagliari con la basilica di Bonaria colpita da un fulmine. La saetta ha isolato l’omonima radio che trasmette dal colle davanti al porticciolo di su Siccu. Saltato anche l'impianto di amplificazione della chiesa. Alcune lampade sono state trovate in frantumi sul pavimento. Anche per i padri Mercedari, ieri al lavoro per rimettere tutto a posto, una giornata di emergenza.

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