La Nuova Sardegna

Sempre più dura la vertenza Air Italy e le organizzazioni sindacali ora alzano il tiro proclamando per lunedì 1° ottobre uno sciopero aziendale territoriale di 24 ore. In pratica, si fermeranno tutti i lavoratori Air Italy che operano nella sede di Olbia.È l’epilogo della protesta scatenata martedì dopo la convocazione dei vertici della compagnia aerea a Roma, al ministero dei Trasporti. Cioè un incontro solo con l’azienda, senza la presenza dei rappresentanti dei lavoratori e della regione che in tutti questi mesi hanno sostenuto la protesta dei 51 lavoratori del centro operativo che proprio dal 1° ottobre saranno trasferiti da Olbia a Malpensa. «Lo spostamento del tavolo dal Mise al ministero dei Trasporti una gravissima mancanza di rispetto da parte del Governo nei confronti dei lavoratori Airitaly e di tutta la Sardegna – dicono i segretari di Cgil, Cisl, Uil e Ugl – ancora più grave è il fatto che le organizzazioni sindacali firmatarie dell’accordo che ha permesso l’ingresso del Qatar, garantendo il rilancio di un’azienda dal futuro incerto, non siano state convocate all’incontro di venerdì. La vertenza Air Italy riguarda tutta l’Isola e non si limita ai soli 51 lavoratori trasferiti, ma che vede prossimi, ulteriori trasferimenti di assistenti di volo e che vede centinaia di lavoratori che attendono di essere reintegrati grazie al tanto sbandierato sviluppo che tarda ad arrivare per mancanze aziendali».