La Nuova Sardegna

Urbanistica, c’è il primo scontro sulla legge

Urbanistica, c’è il primo scontro sulla legge

Solinas del Pd: difendiamo l’ambiente e puntiamo allo sviluppo. Peru di Fi: solo vincoli e nient’altro

20 settembre 2018
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CAGLIARI. Martedì il dibattito sulla Legge urbanistica entrerà nel vivo. L’ultima risale all’ormai lontano 1989, poi solo “rammendi” di vario tipo, ma mai un vero contenitore di come dovrà essere il “governo del territorio” da oggi in poi. Seppure tra mille polemiche, a provarci stavolta è il centrosinistra, col disegno legge licenziato dalla giunta Pigliaru nella primavera dell’anno scorso e poi approvato ad agosto dalla commissione urbanistica del Consiglio. Martedì comincerà il cosiddetto ultimo miglio, con il dibattito in aula e sarà un altro banco di prova decisivo per la maggioranza. A parte l’inevitabile contro con l’opposizione di centrodestra, all’interno del centrosinistra non mancano certo le fibrillazioni. Il vero confronto sarà sui 90 articoli (erano 113 nella prima bozza dell’assessore Cristiano Erriu) in cui si va dalla pianificazione allo sviluppo, dai bonus anche per gli alberghi nei 300 metri dal mare alle costruzioni in campagna. Soprattutto l’obiettivo dichiarato, come ha detto nella relazione di maggioranza Antonio Solinas del Pd, presidente della commissione urbanistica del Consiglio: «È consegnare ai sardi una legge che prima di tutto è stata messa al centro di un dibattito generale perché dovrà essete per tutti e di tutti». Nel presentarla, in aula, il consigliere regionale ha ricordato più volte i dibattiti pubblici, il confronto da «cui nessuno è stato escluso» e proprio «grazie a quei suggerimenti oggi il testo finale è sicuramente più completo». Soprattutto – ha ribadito Solinas – puntiamo a una netta riduzione del consumo del suolo, ma senza rinunciare allo sviluppo». Per poi ricordare un altro obiettivo: «Far sì che i Comuni approvino i Piani urbanisti adeguati al Piano Paesaggistico regionale non più in otto-dieci anni, com’è accaduto finora, ma massimo in due-tre, e nella legge tutto questo è previsto». Infine, il relatore di maggioranza ha ricordato che nell’ultima stesura, i bonus edilizio per gli alberghi non potrà superare i 1.500 metri cubi e che non potranno essere cumulati con quelli concessi dal Piano casa». Antonello Peru, Forza Italia, ha annunciato che la posione del centrodestra sarà molto critica. «In commissione – ha detto – ci siamo astenuti, ma in aula daremo battaglia. Il governo del territorio non può ridursi a una eco del Piano paesaggistico regionale. L’enunciazione “rispetto e tutela dell’ambiente” appare, in questa legge, prevalente e forse anche impropriamente rispetto allo sviluppo, che dovrebbe essere invece l’oggetto principale della nuova urbanistica». Concetto che ha ribadito anche con quest’affermazione: «Nei tredici punti previsti come obiettivo della pianificazione – sono state le parole di Peru – otto sono dichiaratamente di tutela e solo in uno compare la parola sviluppo con a fianco l’aggettivo equilibrato, confermando che la finalità della legge urbanistica proposta dal centrosinistra punta solo alla tutela ed è per questo che in aula faremo di tutto per modificarla con i nostri emendamenti».

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