La Nuova Sardegna

La vacanza si fa in vigna: boom dell’enoturismo

Gianna Zazzara
La vacanza si fa in vigna: boom dell’enoturismo

Da Olbia ad Alghero a Cagliari le cantine si trasformano in veri e propri resort. Si partecipa alla vendemmia e si scoprono i metodi di lavorazione delle uve  

23 settembre 2018
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SASSARI. Dormire in una stanza con vista sui vigneti. Sono sempre di più i turisti che scelgono un soggiorno a tema in uno dei tanti wine resort dell’isola. Settembre, in più, è il momento giusto: i grappoli riempiono i filari, pronti per la vendemmia. Tutt’intorno alle vigne, lo spettacolo di fine estate: il foliage infiamma gli alberi, i cieli si fanno tersi, l’aria è fresca. Il periodo della vendemmia è quello più apprezzato dagli enoturisti per scoprire i territori del vino e vivere un’esperienza tra le vigne. La scelta è varia: in cantina si può passeggiare tra i filari, si possono degustare i vini, si può mangiare e anche dormire.

Mentre in Toscana l’enoturismo è ormai una realtà consolidata (anche Sting, l’ex cantante dei Police, accoglie gli ospiti nella sua tenuta vicino a Firenze), la Sardegna si sta affacciando solo ora a questo mercato che offre prospettive interessanti.

«Il turismo del vino è una risorsa – dice Massimo Ruggero, amministratore delegato della cantina Siddura, a Luogosanto – Certo, rispetto a regioni pioniere come la Toscana siamo partiti in ritardo ma le richieste stanno aumentando. E settembre è il mese ideale per gli appassionati del vino».

La Cantina Siddura ha aperto da poco all’accoglienza rispondendo a una richiesta sempre crescente: il cliente può partecipare alla raccolta delle uve, scoprire i metodi di coltivazione e lavorazione delle uve e poi naturalmente degustare l’intera linea, dal vermentino di Gallura superiore Maia al cannonau doc Fola. Il tutto in un antico stazzo gallurese, recentemente ristrutturato, dove si respira la Sardegna, quella vera. «Diventare viticoltori, almeno per un giorno, è questa l’esperienza che desideriamo offrire ai visitatori – dice Ruggero – Per un giorno ci si dimentica dei ritmi frenetici della città e si vive immersi nella campagna. È una esperienza che fa bene al corpo e allo spirito».

Anche la Cantina Surrau ha deciso di far vivere un’esperienza unica ai visitatori. Nella splendida struttura immersa in 50 ettari di verde, nel cuore della Gallura, gli appassionati di cannonau e vermentino possono scoprire i metodi di vinificazione e affinamento. Senza tralasciare il fatto che la cantina è anche una meta perfetta per gli appassionati di architettura e design contemporanei: ospita mostre e incontri d’arte.

Chi decide di trascorrere le vacanze ad Alghero, invece, può scegliere il lussuoso Wine Resort delle Tenute Delogu, immerso nella campagna della Nurra. Camere e appartamenti circondati dal verde e una piscina a disposizione degli ospiti. Ad accogliere gli ospiti c’è il proprietario Piero Delogu che segue personalmente anche i lavori in vigna.

Degustazioni e guest house alle Tenute Soletta, un’oasi di silenzio immersa nella campagna di Codrongianus. Gli ospiti possono pernottare nelle camere che si affacciano direttamente sulla vigna. Le tre stanze portano i nomi dei grandi vitigni sardi: Cannonau, Vermentino e Moscato. La curiosità è che ad accogliere gli enoturisti con degustazioni e abbinamenti creati ad hoc è proprio il proprietario della cantina, Umberto Soletta, insieme alla moglie Caterina e al papà di 95 anni che ancora lavora in vigna.

Se preferite un panorama mozzafiato le Tenute Asinara, tra Castelsardo e Stintino, fanno al caso vostro. In mezzo ai vigneti ci sono due appartamenti a disposizione degli ospiti, che rimarranno incantati dalla magnifica vista sul golfo dell’Asinara. Anche qui la vendemmia è l’occasionegiusta per accogliere i visitatori che vogliono scoprire i vini nati dal fortunato incontro con Giacomo Tachis, il grande enologo recentemente scomparso: lo spumante Birbante, il cannonau Indolente Rosso e il vermentino Indolente bianco. Tra le iniziative segnaliamo la passeggiata nei vigneti con la degustazione dei vini accompagnata dalle eccellenze gastronomiche del territorio.

Altra tappa da non perdere è quella alla Cantina Argiolas, a Serdiana, nel Sud Sardegna. Qui ad accogliere gli ospiti c’è Valentina Argiolas, la signora dei rossi. È qui infatti che si produce il Turriga, il vino ambasciatore della Sardegna nel mondo.

La cantina offre tour in vigna, degustazioni e lezioni di cucina sarda. Si cucina insieme ai più famosi chef sardi scoprendo, di ogni ingrediente e ogni ricetta, le origini, la storia, le particolarità. Le lezioni si concludono a tavola, come è giusto, gustando i risultati del proprio lavoro. Il tutto accompagnato, ovviamente, da un buon bicchiere di vino.

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