La Nuova Sardegna

Nizzi: «Rigotti dovrebbe scusarsi»

di Marco Bittau
Nizzi: «Rigotti dovrebbe scusarsi»

Il sindaco di Olbia: «Noi pensiamo al futuro e allo sviluppo della nostra comunità»

25 settembre 2018
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OLBIA. «Quell’uscita così offensiva sui politici il vicepresidente Rigotti poteva anche risparmiarsela. Farebbe meglio a scusarsi». Il primo commento del sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, preannuncia nuova tempesta sulla vertenza Air Italy, ma non è così. Anzi, il sindaco è molto più conciliante di tanti colleghi e guarda avanti, al buon fine delle grandi partite in campo con il Qatar che interessano Olbia e la Sardegna. Si smarca, tanto per usare un termine calcistico. E canta fuori dal coro.

«Prima di tutto – dice Nizzi – noi politici e amministratori ci occupiamo dei problemi della nostra gente e della nostra terra. Pensiamo al futuro e ci occupiamo dello sviluppo delle nostre comunità. E lo facciamo battendoci con determinazione nelle vertenze che ci riguardano, ad esempio quella sulle sorti di Air Italy, compagnia aerea che noi sentiamo “nostra” anche se non siamo lavoratori dipendenti. Sbaglia il vice presidente Rigotti a interpretare male il nostro interesse per l’azienda». «Detto questo – aggiunge il sindaco di Olbia – credo sia tempo di ristabilire serenità. Personalmente sono convinto che dall’incontro di venerdì scorso al ministero dei Trasporti siano giunti segnali importanti, anche se sarebbe stato sicuramente meglio aprire il tavolo anche alla Regione e alle organizzazioni sindacali. Un risultato comunque c’è stato, sia perché una parte dei dipendenti ha accettato e sta accettando il trasferimento a Malpensa, e sia perché l’azienda ha comunque confermato il mantenimento della base di Olbia e ha messo sul tavolo nuovi posti di lavoro. Sono convinto che parlare di assunzioni, fosse anche solo una , vada sempre bene».

In realtà l’orizzonte del sindaco di Olbia è più ampio e non si ferma certo alla questione Air Italy. La preoccupazione che si induriscano i rapporti con il Qatar è reale ed è anche piuttosto evidente. «Il timore – dice ancora Settimo Nizzi – è che con l’acqua sporca si butti via anche il bambino. Olbia e la Sardegna hanno altre partite importanti aperte con il Qatar e io, da politico e amministratore, devo guardare a una prospettiva di sviluppo complessiva. Noi abbiamo instaurato rapporti e molto stretti e interlocuzioni proficue con il Qatar e non intendiamo giocarceli da qui al 1° ottobre. Siamo soddisfatti di quello che hanno fatto e degli investimenti che stanno realizzando. Sta per essere avviato un grande ospedale d’eccellenza come il Mater Olbia con un migliaio di posti di lavoro, tanto per cominciare. E anche su Air Italy, non dimentichiamo che l’intervento di Qatar Airways è servito a salvare un’azienda avviata verso il fallimento. È un’azienda che deve crescere ma che sicuramente oggi ha un futuro. Per questo dico che è tempo di rasserenare l’ambiente e aggiungo che affermazioni come quelle del vice presidente Rigotti non vanno certo in questa direzione».

Il sindaco precisa anche che quella su Air Italy non deve essere intesa come la vertenza da sacrificare per salvare il Mater Olbia. «Noi – precisa – abbiamo sempre detto che la storia di Meridiana e Air Italy è qui a Olbia e qui deve restare, nel senso che la base della compagnia in città deve essere mantenuta a qualunque costo. Ci saranno pure dei trasferimenti e ci sarà anche un mercato internazionale che richiede sclte strategiche anche fuori dalla Sardegna ma questo non significa perdere tutto».

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