La Nuova Sardegna

la polemica 

Tim: nessun ostacolo alla banda larga

Tim: nessun ostacolo alla banda larga

L’accusa di Maninchedda, Pds: 296 Comuni ancora senza internet 

25 settembre 2018
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SASSARI. Dal 2014 Tim ha investito in Sardegna oltre 20 milioni di euro sulla banda ultra larga, arrivando a servire 45 comuni e circa 200mila unità immobiliari. Ovvero quasi la metà della popolazione sarda. Il colosso delle telecomunicazioni fornisce questi numeri per replicare a Paolo Maninchedda, leader del Partito dei sardi, che aveva accusato Telecom di “frenare” lo sviluppo della banda ultra larga in Sardegna. Uno scenario che Francesco Castia, responsabile di Tim per la Sardegna, smonta punto per punto. L’ex assessore ai Lavori pubblici sostiene infatti che, nonostante Infratel abbia realizzato la rete per la banda ultra larga in 296 comuni cosiddetti “a fallimento di mercato”, Telecom stia rallentando l’attivazione del servizio. «Tim agisce come impresa privata in libero mercato – dice Castia –. Noi abbiamo preso atto delle infrastrutture realizzate da Infratel, grazie a fondi del ministero proprio perché si tratta comuni ritenuti a scarso interesse di mercato. Noi non siamo l’unico operatore del settore e come impresa privata dobbiamo fare le opportune valutazioni. Dobbiamo capire se si tratta di interventi sostenibili secondo i nostri piani business. Interloquiremo con Infratel e vedremo se fornire il servizio». Insomma, il colosso delle telecomunicazioni non ci sta a passare per quello che si pone come nemico dello sviluppo dell’isola. Anche perché, sostiene Castia, la storia parla diversamente. «In seguito al processo di liberalizzazione assistiamo in Italia alla presenza di numerosi operatori che operano liberamente nelle telecomunicazioni, anche nella commercializzazione di determinati servizi – spiega Castia –. In Sardegna la nostra azienda si è mossa con largo anticipo. In collaborazione con la Regione ha realizzato una serie di progetti per oltre 40 milioni che, a suo tempo, hanno assicurato la banda larga al 90% della popolazione sarda. Dal 2014 come Tim ne abbiamo investito altri 20 milioni per la banda ultra larga. Abbiamo già servito 45 comuni e abbiamo collegato località che prima non avevano nemmeno la Adsl».



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