La Nuova Sardegna

Continuità marittima: Careddu scrive a Toninelli

Carlo Careddu con il ministro Toninelli
Carlo Careddu con il ministro Toninelli

L’assessore chiede che la Regione non sia esclusa nella nuova convenzione Quella in vigore con Tirrenia scade nel 2020, ma va discussa in questi mesi

02 ottobre 2018
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SASSARI. La Sardegna rischia di diventare la vittima della guerra dei mari. La convenzione tra Stato e Tirrenia scadrà nel 2020. È quella che regola la continuità territoriale marittima. In cambio di 73 milioni di euro la compagnia del gruppo Onorato garantisce il collegamento con la penisola per tutto l’anno.

Convenzione da sempre contestata dalla Regione, di fatto esclusa anche dalla possibilità di partecipare. È lo Stato che decide chi collega la Sardegna con la penisola, e con quali condizioni. Il rinnovo della Convenzione potrebbe essere l’occasione per riscrivere le regole e renderle ed evitare che i sardi siano spettatori del loro futuro nei trasporti via mare.

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Ma i tempi sono strettissimi. Tanto stretti che è impossibile acquistare biglietti in continuità dopo la data del 31 gennaio 2019. Un allarme già raccolto dall’assessore regionali ai Trasporti Carlo Careddu, che è subito passato al contrattacco.

Careddu ha preso carta e penna e ha scritto al ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. Una lettera riservata in cui l’assessore chiede al ministro di prendere una posizione decisa sulla questione convenzione. E soprattutto chiede al ministero che la Regione non solo possa sedere al tavolo delle trattative con le compagnie di navigazione, ma che possa avere un ruolo decisionale.

L’assessore ricorda come a più riprese ha sollecitato il ministero la convocazione di un tavolo tecnico congiunto. Careddu si appella alla sentenza della Corte costituzionale del 2014 che dava la possibilità di coinvolgere la Regione nei processi che portano alla decisione della Continuità territoriale marittima.

Careddu chiede a Toninelli di farsi intermediario per far avere maggiore peso alla Sardegna nella firma della nuova convenzione. E lancia anche l’allarme sul pericolo di un rallentamento nella vendita dei biglietti delle navi per la prossima stagione estiva senza un intervento tempestivo da parte del ministero. (l.roj)
 

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