La Nuova Sardegna

Terna scommette su qualità e costi ridotti

Terna scommette su qualità e costi ridotti

Presentato il collegamento elettrico tra Sardegna, Corsica e Toscana. Oggi incontro a Santa Teresa

03 ottobre 2018
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SASSARI. Ieri l’incontro con la comunità di Codrongianos, oggi con quella di Santa Teresa. Terna è sbarcata nell’isola per presentare Sacoi 3, il progetto di ammodernamento del collegamento elettrico tra Sardegna, Corsica e Toscana. Un intervento necessario - il vecchio collegamento risale al 1964 -, che si pone l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio e l’efficienza della rete e permettere una riduzione dei costi dell’energia. Il collegamento sarà realizzato con tecnologia di trasmissione in corrente continua, che genera un campo elettrico e magnetico statico e pertanto, sottolinea Terna, non rappresenta alcun problema per la salute. Il progetto sfrutta in gran parte l’infrastruttura esistente, senza la creazione di nuove linee aeree per non impattare sull’ambiente.

Nell’isola il piano di interventi prevede la realizzazione di una nuova stazione elettrica al posto di quella esistente a Codrongianos. Di qui ieri l’incontro con la comunità per illustrare il progetto. Lo stesso copione si ripeterà oggi a Santa Teresa, dalle 11 alle 20 nella sala consiliare del Comune. La cittadina gallurese ospiterà ancora la stazione di approdo dei cavi marini tra Sardegna e Corsica. Un’opera che rispetto alla precedente - costruita in un’epoca con meno sensibilità ambientale - non verrà più realizzata a ridosso del mare. Una decisione presa su sollecitazione dell’amministrazione comunale. I tecnici di Terna saranno a disposizione per fornire informazioni su motivazioni, caratteristiche, benefici e modalità di realizzazione dell’opera, oltre a rispondere ai quesiti dei partecipanti.

L’intervento è riconosciuto dalla Commissione europea come opera di interesse comune. Una volta recepite le osservazioni delle comunità, Terna presenterà il report col progetto al ministero dello Sviluppo economico. Per la realizzazione dell’opera si stima una durata complessiva dei lavori in 4 anni dall’apertura del cantiere che, tenendo conto degli adempimenti di legge e della redazione del progetto esecutivo, avverrà più o meno circa 6 mesi dopo l’autorizzazione ministeriale. Insomma, il nuovo collegamento dovrebbe vedere la luce entro il 2024.

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