La Nuova Sardegna

Sassari-Olbia, riappaltato il Lotto 2

Sassari-Olbia, riappaltato il Lotto 2

Sbloccati i lavori sui 12 chilometri che collegheranno Ardara a Ozieri

04 ottobre 2018
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SASSARI. Qualcosa si muove sul Lotto 2, il più complicato della 4 corsie che collega Sassari a Olbia.

Rimasto bloccato per oltre un anno, ma in realtà mai partito davvero. L’Anas ha stipulato ora il contratto con la Pessina. È l’impresa che subentra alla Oberosler, finita davanti al tribunale con la richiesta di concordato in continuità.

Il Lotto 2 è il vero nodo. Il costo di questo tratto è di 150 milioni. Tutti soldi della Regione. L’intervento prevede la creazione di 12 chilometri di strada a quattro corsie, e la costruzione di due viadotti, quattro ponti e due cavalcavia. l 12 chilometri tra Ardara e Ozieri sono uno dei nodi fondamentali della Sassari-Oblia. Tutto è rimasto fermo a lungo. La Oberosler, la società che era subentrata alla Vidoni per realizzare questo lotto, ha portato i libri in tribunale e ha chiesto il concordato in continuità. Fino al pronunciamento del giudice quel Lotto è rimasto congelato. Una volta arrivata la scelta del tribunale l’Anas si è mossa e ha sottoscritto il nuovo contratto con la Pessina costruzioni.

Con la firma del contratto anche l’ultimo lotto, il 2, riprende la sua corsa. E si spera sia una corsa. Perché la data della fine dei lavori continua a slittare. L’ultima dead line è fissata per la metà del 2020.

Ma anche in questo caso è necessario essere ottimisti. L’Anas è certa che questo termine sarà rispettato.

Gli altri lotti che in questi anni hanno avuto difficoltà e sono ancora in fase di realizzazione sono il 4, il 5 e il 6. Sul Lotto 4 è stato rescisso il contratto con la Glf che non riusciva a portare avanti i lavori. A gennaio dovrebbe essere siglato il nuovo contratto con l’impresa destinata a subentrare. Sui lotti 5 e 6 i lavori sono ripresi ad aprile dopo essere rimasti fermi per due anni. I lavori si sono impantanati nella vicenda giudiziaria della Tecnis, la società che aveva vinto l’appalto per costruire i due lotti è finita prima in amministrazione giudiziale poi in concordato preventivo. Una vicenda infinita. Alla Tecnis è subentrata la Nuova Italiana costruzioni. Ma i tempi sembrano dilatarsi ancora.

Continua il monitoraggio da parte della Regione sul rispetto del cronoprogramma dei lavori da parte delle imprese e dell’Anas.

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