La Nuova Sardegna

cambio di casacca 

Rubiu dall’Udc a Fratelli d’Italia

Rubiu dall’Udc a Fratelli d’Italia

L’ex capogruppo lascia il partito di Oppi: fatale lo strappo a Iglesias

05 ottobre 2018
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CAGLIARI. Gianluigi Rubiu ha scelto di andar via dall’Udc ed entrare in Fratelli d’Italia per un solo motivo: «Avevo bisogno di trovare nuovi stimoli e passioni più forti. Avevo bisogno di un partito più frizzante, più giovane. L’ho trovato, anche se devo confessare che è stata una scelta sofferta». L’ex capogruppo dello Scudo crociato in Consiglio regionale ha messo il sigillo al suo cambio di casacca e l’ha fatto davanti a un bel po’ di elettori del Sulcis-Iglesiente e avendo a fianco i vertice di Fdi. Da una parte il coordinatore e consigliere regionale Paolo Truzzu, dall’altra Salvatore Deidda, che a marzo è stato eletto deputato. Rubiu ha parlato molto del futuro: «Da subito mi sono messo a disposizione del nuovo partito e dico immediatamente che non spetterà a me decidere se sarò candidato o meno alle Regionali». Ma è stato convinto a parlare anche del recente passato e soprattutto di come s’è lasciato con Giorgio Oppi, storico leader dell’Udc in Sardegna. «Mi ha fatto gli auguri e non sarò certo io a dire se l’ha presa bene o male. Io l’ho ringraziato». Però tutti sanno che da tempo i rapporti fra i due erano diventati difficili. Rubiu è stato preciso sul momento dello strappo. «Non ho condiviso, mesi fa, l’alleanza dell’Udc col centrosinistra nelle Comunali d’ Iglesias. Però, com’era giusto che fosse, allora l’ho rispettata. Non rinnego nulla, ma forse è proprio in quell’attimo che qualcosa s’è sfilacciato». Fino a spezzarsi, con la decisione di «entrare in un partito – ha proseguito – con cui, in questa legislatura e dai banchi dell’opposizione, ho condiviso le battaglie contro la fallimentare giunta Pigliaru e oggi è con Fdi che continuerò a combattere il centrosinistra». Alle Regionali del 2014, nel Sulcis, Rubiu ottenne 4mila preferenze: le porterà tutte in dote? Intanto l’Udc ha annunciato che nonostante l’ultimo addio, prima c’era stato quello di Alfonso Marras passato ai Riformatori, sarà ancora un gruppo autonomo con Oppi, Gian Filippo Sechi e l’adesione di Mario Floris dell’Uds. (ua)

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