La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Robotica e intelligenza artificiale. E, per forza di cose, non potevano che spuntare le leggi di Isaac Asimov. Primo, l'automa non può fare male all'essere umano. Il mondo dei robot, però, è ancora molto lontano. Anche se prima o poi, come esiste una generazione che ha sempre conosciuto gli smartphone, ce ne sarà un'altra che troverà normale convivere e parlare con le intelligenze artificiali. Si è parlato anche di questo alla prima giornata di Sinnova, il festival dell'innovazione promosso da Sardegna Ricerche, giunto alla sesta edizione, che quest'anno si è aperto con un ospite nato in Sardegna, ma famoso in mezzo mondo per i suoi studi nel settore: Giorgio Metta, il papà del robot umanoide in fase di sviluppo a Genova, all'istituto italiano di tecnologia.

«Facciamo ricerca - ha spiegato Metta - ma cerchiamo anche le applicazioni pratiche». Il futuro forse è anche un robot umanoide che porta il cocktail a bordo piscina. Ma ci vuole ancora del tempo: non sarà né domani, né dopodomani. Più verosimile invece, nell'immediato, un automa che, in ospedale, funge da aiuto-fisioterapista: mostra ai pazienti gli esercizi da fare. E, se non sono eseguiti bene, li corregge. Teoria, sviluppo di idee. Ma anche tecnologie che si mettono in vetrina e sul mercato. Cinque i settori in cui sono state ricomprese le 104 imprese presenti quest'anno: a fare incetta di innovazioni è il settore dell'Ict (tecnologie dell'informazione e della comunicazione) con 60 aziende, segue Turismo, cultura e ambiente con 24 imprese, otto per Reti intelligenti per la gestione efficiente dell'energia e sei rispettivamente per Agroindustria e Biomedicina. Sono 26 le start up presenti, mentre 14 sono le imprese femminili.

«Abbiamo deciso - ha esordito il vice presidente della Regione e assessore della Programmazione, Raffaele Paci, aprendo Sinnova 2018- con l'assessore dell'Industria Maria Grazia Piras di essere anche qui per dare un messaggio preciso: proprio la ricerca e l'alta tecnologia possono aiutarci a gestire sempre meglio emergenze terribili come quella che stiamo vivendo in queste ore, ad affrontare i cambiamenti climatici, a garantire più sicurezza ai cittadini e una migliore manutenzione delle infrastrutture».

Si è parlato anche di sport. O meglio di e-sport. E cioè della trasformazione dei videogiochi in vera e propria disciplina sportiva con tanto di allenamento e campionati. Sardegna all'avanguardia: la Juve del settore si chiama Team Forge ha il quartier generale proprio a Cagliari.Tra le proposte di questa edizione anche Milk Ceramic, una start up di Ossi che produce Brick, un particolare tipo di mattoni da destinare al mercato della eco-bioedilizia. Aiuta a controllare i consumi, invece, Igloo, la lampada da tavolo ideata da Sud Legno, start up di Ortacesus. Abacons presenta il guanto per disabili non vedenti o ipovedenti, studiato come strumento di apprendimento per i bambini e di aiuto per gli adulti. Si dedicano alla cura della persona Icnoderm con la sua linea di cosmesi Sostantia e. sul versante abbigliamento, Poema, con i suoi sensori intelligenti da integrare ai vestiti, in grado di monitorare e rilevare la postura, cadute e temperatura corporea. Si occupano di mobilità sostenibile, invece, B810 e Playcar. Molto spazio anche all'ambiente. Oggi seconda e ultima giornata.