La Nuova Sardegna

Continuano le ricerche del pastore scomparso

di Gian Carlo Bulla
Continuano le ricerche del pastore scomparso

A Muravera anche il padre e il fratello del 37enne ma ormai le speranze di ritrovarlo vivo sono poche

14 ottobre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





MURAVERA . Anche se la speranza è l’ultima a morire, sono ormai ridotte al lumicino le speranze di trovare in vita Nicola Campitiello, il servo pastore trentasettenne originario di Nocera Inferiore che viveva a Castiadas, disperso da mercoledì pomeriggio nelle campagne di Muravera. L’uomo mentre cercava di guadare un fiume per raggiungere l’ovile è stato inghiottito dal corso d’acqua che si ingrossa solo in caso di violenti nubifragi e alluvioni. «Abbiamo pranzato insieme – racconta Franco Loddo, un allevatore –. Si è allontanato dal mio ovile, nonostante infuriasse il temporale, per andare a vedere dove si trovava il gregge. Non è ritornato. Intuendo gli fosse capitato qualcosa, sono andato a cercarlo. Il mio tentativo è stato inutile. Dopo un po’ ho dato l’allarme e allertato i soccorsi. La piena del fiume lo ha sicuramente trascinato verso il mare e non capisco perché le ricerche non sono state da subito indirizzate verso questa direzione». È chiaro che a questo punto si sta cercando il cadavere per restituirlo ai familiari. Ieri mattina da Nocera Inferiore sono arrivati il padre e il fratello di Nicola. Nonostante fossero sconvolti hanno volto partecipare alle ricerche che, ieri, sono state effettuate solo dai vigili del fuoco. I pompieri hanno utilizzato ruspe e pale meccaniche per smuovere i cumuli di pietre, terra e vegetali formati dall’onda di piena. Le ricerche non hanno dato alcun esito. Intanto anche ieri a Muravera, San Vito, Villaputzu e Castiadas sono proseguiti i sopralluoghi per accertare e quantificare i danni che sono di gran lunga superiori a quelli che in un primo tempo erano stati ipotizzati. Tra martedì notte e giovedì mattina nei quattro comuni del Sarrabus sono caduti complessivamente oltre 350 millimetri di pioggia. Ieri quasi dappertutto è ritornata la corrente elettrica ed è stata ripristinata la rete idrica. Sono anche iniziati i lavori per la sistemazione di diverse strade comunali rese impraticabili. Sono state raggiunte quasi tutte le abitazioni e le aziende agropastorali che erano rimaste isolate. Intanto il comandante del poligono sperimentale e di addestramento interforze del salto di Quirra, il generale di brigata aerea Giorgio Francesco Russo, ha messo a disposizione personale e mezzi meccanici per contribuire a risolvere le situazioni più urgenti.

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative