La Nuova Sardegna

Centrodestra, troppi candidati governatori

Centrodestra, troppi candidati governatori

Oggi vertice dell’alleanza. La Lega-Psd’Az non ha deciso, ma in campo ci sono Truzzu (Fdi) e Tunis (Fi)

15 ottobre 2018
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CAGLIARI. Secondo appuntamento, oggi a Cagliari, per il tavolo sardo del centrodestra. Con una novità in più rispetto a qualche giorno fa, ora anche Forza Italia, seppure non ufficialmente, ha un suo candidato governatore per le Regionali di febbraio. È Stefano Tunis, consigliere regionale di Fi e fondatore del movimento Sardegna Venti.20. È il secondo aspirante presidente proposto dai partiti storici della coalizione, il primo è stato Paolo Truzzu, coordinatore di Fratelli d’Italia. Però Ugo Cappellacci, coordinatore di Fi, ha diffuso un comunicato dopo l’investitura ufficiosa di Tunis l’altro giorno a Carbonia:«In settimana sarà convocata la direzione regionale per arrivare ad una sintesi condivisa sul candidato alla presidenza della Regione espresso da Forza Italia. Come ribadito più volte, il nostro partito ha ricchezza di proposta di nomi e ha molte opzioni. Allo stato ancora non esiste una decisione ufficiale del partito e in questo quadro la direzione regionale potrà trovare una sintesi condivisa su un nome, o una rosa di nomi, da proporre alle altre forze della coalizione». Oggi al Tavolo di candidature le delegazioni non dovrebbero discutere, all’ordine del giorno c’è solo il programma elettorale, ma comincia a esserci un insolito affollamento per il ruolo di portabandiera. Perché, come si sa da tempo, la casella della Sardegna è stata assegnata alla Lega nell’accordo nazionale Salvini, Berlusconi e Giorgia Meloni per le Regionali del prossimo anno. E quindi dovrebbe spettare proprio al Carroccio la prima scelta sul nome del candidato governatore. Scelta che, come detto dall’entourage del segretario e ministro Matteo Salvini, dovrebbe essere prossima. La rosa è ristretta a tre nomi: il senatore Christian Solinas, segretario del Psd’Az, a sua volta ferreo alleato della Lega, il magistrato Ines Simona Pisano, che venerdì comincerà a Sassari un tour dal titolo eloquente “Il primo di sette calci per costruire la Sardegna, e infine Angelo Binaghi, presidente nazionale della Federtennis, che nella classifica dei papabili sembra essere stato superato proprio dalla magistrata originaria di Bosa. Se come sarà spetterà alla Lega la scelta del governatore sardo, sia Tunis che Truzzu dovrebbero fare un passo di lato, o comunque chiudere un accordo col candidato della Lega-Psd’Az. Comunque, oggi al tavolo si ritroveranno oltre a sardisti e leghisti, presenti col coordinatore Eugenio Zoffili e il vice Dario Giagoni, Fi, con Ugo Cappellacci e Ivan Mulas, l’Udc, con Giorgio Oppi, i Riformatori, con Roberto Frongia e Pietrino Fois, e Fdi, con Truzzu e Salvatore Deidda. Il Tavolo dovrà definire anche il calendario degli incontri con gli altri possibili alleati: Fortza paris, Energie per l’Italia e l’Uds.

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