Trattative in corso
Il cartello alternativo della sinistra
Antonello Licheri, Si: «Mdp per Massimo Zedda? Una fuga in avanti»
15 ottobre 2018
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CAGLIARI. Il perimetro del centrosinistra è ancora tutto da definire per le Regionali. Ma anche ancora più a sinistra sono ancora diverse le partite in gioco, divisioni comprese.
Antonello Licheri, segretario regionale di Sinistra italiana e nel direttivo nazionale di Liberi e uguali, lo conferma: «Continuiamo a essere convinti che gli schemi sono ormai superati e che il vecchio centrosinistra non esista più. Per questo siamo costruiti a costruire un’alternativa che sia soprattutto al Pd e non abbia alcun legame con la giunta Pigliaru verso cui il nostro giudizio è molto negativo».
Però qualcosa da queste parti s’è mosso già verso un’altra direzione: i consiglieri regionali ex Sel di Articolo 1-Md, con in testa il capogruppo e sindaco di Bottida Daniele Cocco, si sono schierati per una candidatura del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, alla guida del centrosinistra. «È stata una loro iniziativa – è il commento di Licheri dopo aver ricordato che Mdp fa ancora parte di Leu – La potrei definire una fuga in avanti, ma invece c’è ancora molto da discutere», Nel frattempo Sinistra italiana conferma di aver aperto un dialogo con partiti e movimenti. Da Rifondazione, il cui segretario è Pierluigi Mulliri, al Pci, il portavoce è Peppino Ibba sindaco di Mores, dai civatiani del nord Sardegna a Sardegna libera di Claudia Zuncheddu, ma il confronto potrebbe essere presto aperto anche a Potere al popolo.
«La settimana scorsa – conferma Licheri – abbiamo gettato le basi per un cartello della Sinistra sarda che si possa presentare alle elezioni regionali di febbraio. Da parte di Sinistra italiana c’è e ci sarà l’impegno massimo per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati e infatti continueremo a trattare con gli altri partiti e movimenti. Di certo, come ha confermato il presidente di Leu, Pietro Grasso in una recente direzione nazionale, per noi il centrosinistra è un’esperienza chiusa per sempre». Grasso ha detto anche, rivolto a Mdp: «Chi intende tornare alla sua vecchia casa politica lo faccia al più presto, e ci lasci proseguire. Perché noi andremo avanti».
Antonello Licheri, segretario regionale di Sinistra italiana e nel direttivo nazionale di Liberi e uguali, lo conferma: «Continuiamo a essere convinti che gli schemi sono ormai superati e che il vecchio centrosinistra non esista più. Per questo siamo costruiti a costruire un’alternativa che sia soprattutto al Pd e non abbia alcun legame con la giunta Pigliaru verso cui il nostro giudizio è molto negativo».
Però qualcosa da queste parti s’è mosso già verso un’altra direzione: i consiglieri regionali ex Sel di Articolo 1-Md, con in testa il capogruppo e sindaco di Bottida Daniele Cocco, si sono schierati per una candidatura del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, alla guida del centrosinistra. «È stata una loro iniziativa – è il commento di Licheri dopo aver ricordato che Mdp fa ancora parte di Leu – La potrei definire una fuga in avanti, ma invece c’è ancora molto da discutere», Nel frattempo Sinistra italiana conferma di aver aperto un dialogo con partiti e movimenti. Da Rifondazione, il cui segretario è Pierluigi Mulliri, al Pci, il portavoce è Peppino Ibba sindaco di Mores, dai civatiani del nord Sardegna a Sardegna libera di Claudia Zuncheddu, ma il confronto potrebbe essere presto aperto anche a Potere al popolo.
«La settimana scorsa – conferma Licheri – abbiamo gettato le basi per un cartello della Sinistra sarda che si possa presentare alle elezioni regionali di febbraio. Da parte di Sinistra italiana c’è e ci sarà l’impegno massimo per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati e infatti continueremo a trattare con gli altri partiti e movimenti. Di certo, come ha confermato il presidente di Leu, Pietro Grasso in una recente direzione nazionale, per noi il centrosinistra è un’esperienza chiusa per sempre». Grasso ha detto anche, rivolto a Mdp: «Chi intende tornare alla sua vecchia casa politica lo faccia al più presto, e ci lasci proseguire. Perché noi andremo avanti».
