La Nuova Sardegna

Spano: lo sviluppo sostenibile non ha alternative

Spano: lo sviluppo sostenibile non ha alternative

L’assessora a Bruxelles presenta il progetto delle isole: Sardegna capofila con Corsica, Baleari e Creta

15 ottobre 2018
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CAGLIARI. La Sardegna capofila a Bruxelles nella battaglia delle isole del Mediterraneo su ambiente, energie e cambiamenti climatici. Un progetto che vede la Sardegna lavorare insieme a Corsica, Baleari e ora anche Creta. La “Green economy as development opportunity for Eu islands” è stata tra i progetti protagonisti della Settimana europea delle città e delle regioni, organizzata dal Comitato europeo delle Regioni e dalla Dg Regio della Commissione europea. Le quattro realtà insulari si sono presentate unite con l’obiettivo non solo di rafforzare ulteriormente le collaborazioni già in corso ma anche di individuare percorsi comuni sostenibili da condividere con altre regioni che, come Creta, lavorano alla ricerca di soluzioni efficaci per rispondere a problemi specifici dati dalla condizione geografica.

Alle giornate delle isole ha preso parte l’assessora all’Ambiente Donatella Spano. «Abbiamo voluto portare all’attenzione dell’Europa alcuni aspetti molto specifici della insularità, aspetti legati all’ambiente, dall’approvvigionamento energetico sino alle conseguenze dei cambiamenti climatici», ha spiegato Spano, evidenziando tra le altre cose come i nostri ecosistemi si trovino ad essere spesso più fragili rispetto ad altri e come quindi sia importante elaborare strumenti ed attivare percorsi in grado di garantire la massima tutela. «Occasioni di dialogo e di confronto come questa – ha detto ancora Spano – sono preziose per individuare percorsi comuni che, attraverso progetti mirati, ci permettano di lavorare insieme per trasformare gli svantaggi geografici in opportunità non solo di salvaguardia ma anche di crescita economica. Lo sviluppo sostenibile non può più essere considerato unicamente un’opportunità ma è l’unica scelta possibile per le isole del Mediterraneo».

La Regione ha partecipato alla Settimana europea anche nella sezione mostre, con uno spazio curato dall’assessorato alla Cultura. Protagonista è stato il progetto “Patrimonio culturale Sardegna Virtual Archaeology”, un sistema integrato di siti culturali ricreati sulla base degli studi attraverso le più recenti tecnologie 3D. L’avventura digitale interattiva, di valore sia didattico che turistico, attraversa le epoche storiche partendo dal prenuragico e tocca 17 monumenti da scoprire in modo inedito, guidando i personaggi in un vero e proprio viaggio nel tempo, attraverso ambientazioni di vita reale.



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