La Nuova Sardegna

Appello di Confartigianato «Una legge per il settore»

Appello di Confartigianato «Una legge per il settore»

Il presidente Matzutzi: la crisi è profonda, intervenga il Consiglio regionale Il segretario Mameli: in 10 anni nell’isola hanno chiuso quasi 7.500 aziende 

16 ottobre 2018
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SASSARI. Rilanciare l’artigianato. È questo l’appello che Confartigianato rivolge alla Commissione speciale regionale nata proprio per dare nuove prospettive al settore e sostenere le oltre 35mila imprese artigiane, un comparto che in 10 anni ha registrato una perdita di 7.456 realtà produttive. La Confederazione ha le idee chiare e chiede di rifinanziare la legge regionale 51 del 1993, di favorire il passaggio generazionale tra genitori e figli, di aiutare i giovani ad acquistare locali nei centri storici per adibirli a botteghe artigiane. E ancora: sostenere la creazione di reti di impresa artigiane e incentivare la lotta all’abusivismo con controlli più serrati anche sulle attività pubblicizzate sui social network. «Ora sono necessari fatti tangibili e fondi a disposizione – dicono Antonio Matzutzi e Stefano Mameli, rispettivamente presidente e segretario di Confartigianato Sardegna – Il settore dell’artigianato è ancora in una crisi profonda. Anche quest’anno non si vede la luce in fondo al tunnel. Nei primi 6 mesi del 2018 hanno iniziato l’attività solo 1.626 imprese contro le 2.410 che hanno cessato, con una perdita netta di 784 realtà produttive. Nel 2016 la diminuzione fu di 541 unità mentre dal 2008 a oggi ne sono scomparse definitivamente 7.456. Crediamo sia giunto il momento anche di ridare vita e ossigeno alla storica legge regionale 51 del 1993 – continuano Matzutzi e Mameli – che per 20 anni ha consentito alle aziende di svilupparsi, potenziarsi e unirsi per crescere nelle produzioni e nella commercializzazione di prodotti e servizi».

«Ci auguriamo – sottolineano i vertici di Confartigianato Sardegna – che la nostra proposta possa avere anche una adeguata attenzione dal punto di vista delle risorse finanziarie e che l’iter arrivi presto a conclusione». Per Confartigianato è necessario che «la Commissione speciale licenzi al più presto la proposta di legge che dovrà poi essere esaminata dal Consiglio».

«L’impegno e la condivisione ci sono stati – ribadiscono Matzutzi e Mameli – ora aspettiamo i fatti. Non si può aspettare ancora. Bisogna ridare dignità a un settore che è strategico per lo sviluppo economico e sociale di tutta la Sardegna».

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