La Nuova Sardegna

Sulla bibbia del vino segnalate 9 cantine sarde

Sulla bibbia del vino segnalate 9 cantine sarde

La guida Slow wine ha recensito 2mila realtà in tutta Italia. Nell’isola in positivo Malvasia e Vernaccia

17 ottobre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Slow Wine è la pubblicazione, giunta quest’anno alla nona edizione, tutta dedicata al vino curata da Slow Food. Non è semplicemente una guida, ma è anche un progetto che punta a valorizzare i territori italiani e il mestiere di vignaiolo. Una guida che pone un forte accento sul rapporto tra l’uomo e la terra, una fotografia dell’enologia italiana fatta non limitandosi alla mera degustazione. «Se dovessimo riassumere in uno slogan la filosofia della guida potremmo dire meno marketing e più viticoltura», dicono i curatori Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni.

Ecco le cantine premiate da Slow Wine 2019: Berritta (Dorgali), Famiglia Orro (Tramatza), G. Battista Columbu (Bosa), Quartomoro di Sardegna (Arborea), Capichera e Vigne Surrau (Arzachena), Mesa (Sant'Anna Arresi), la Cantina di Calasetta e Giuseppe Sedilesu (Mamoiada).

Slow Wine è l’unica guida a visitare ogni anno le quasi 2000 cantine recensite, grazie a un numero di collaboratori che ormai sfiora le 300 persone. Una mappatura del territorio che non ha pari e che permette di segnalare agli addetti ai lavori e ai semplici appassionati sempre nuove aziende e realtà enologiche.

«Anche in Sardegna il calo della produzione nel 2017 è risultato significativo, con una diminuzione del 35%. Tuttavia le degustazioni hanno fatto emergere segnali positivi per alcune tipologie storiche come la Malvasia di Bosa e la Vernaccia di Oristano, vini di lunga tradizione dal delicato processo di vinificazione, spesso bistrattati per far posto a varietà più semplici da gestire.

Per fortuna c’è ancora chi ci crede e lavora artigianalmente in vigna e in cantina, producendo uva con rese bassissime e curando nei minimi particolari il prezioso risultato delle vendemmie. Inoltre, la Gallura si conferma la zona del vermentino per eccellenza. Segnaliamo, infine, alcuni nuovi ingressi in guida, piccole realtà del territorio sardo che sposano in pieno la nostra filosofia e che si caratterizzano per un approccio produttivo fondato sull’attento rispetto della natura e dei suoi frutti», continuano i curatori.

In Primo Piano
L’iniziativa

Il porcetto sardo in corsa per la denominazione Igp

Le nostre iniziative