La Nuova Sardegna

Bruno al giudice: «Spese legittime»

Fondi ai gruppi. A dicembre sentenza per il sindaco di Alghero, oggi 29 imputati

19 ottobre 2018
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CAGLIARI. Ha risposto a tutte le domande del pm Marco Cocco il sindaco di Alghero, Mario Bruno, per il quale la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di peculato riferita all’uso improprio dei fondi assegnati al gruppo politico nel corso della tredicesima legislatura. All’udienza preliminare davanti al gup Roberto Cau l’ex consigliere regionale del Pd si è presentato insieme ai difensori Angelo Nanni e Nicola Littarru, pronto a chiarire la destinazione delle spese che la polizia giudiziaria gli ha attribuito. Bruno ha spiegato di aver usato le risorse finanziarie del gruppo Progetto Sardegna - poi confluito nel Pd-Ulivo - soltanto per scopi strettamente istituzionali, rispettando i criteri stabiliti dalla presidenza dell’assemblea sarda. In una nota diffusa via Facebook il sindaco di Alghero ha riferito di aver giustificato con i documenti le spese sostenute personalmente, circa 70 mila euro. Mentre resterebbero sul conto giudiziario quelle autorizzate da lui stesso nelle vesti di tesoriere del gruppo. Sono 46024 euro, per i quali Bruno non ha potuto consegnare alcuna documentazione ma che sono stati già interamente restituiti al Consiglio regionale. L’ex consigliere del Pd ha comunque elencato le destinazioni, che a suo dire sarebbero tutte pienamente legittime. Il giudice ha fissato la discussione per il 19 dicembre.

Questa mattina intanto si aprirà formalmente il dibattimento con 29 consiglieri ed ex consiglieri imputati di peculato che appartenevano al gruppo del centrosinistra: sono Antonio Biancu, Giuseppe Cuccu, Mariuccia Cocco, Giovanni Giagu, Francesco Sabatini, Simonetta Sanna, Giommaria Uggias, Carmelo Cachia, Gavino Manca, Siro Marrocu, Antonio Ignazio Calledda, Angelina Corrias, Vincenzo Floris, Tarcisio Agus, Beniamino Scarpa, Giuseppe Matteo Pirisi, Renato Cugini, Silvio Bachisio Lai, Giovanni Battista Orrù, Giacomo Spissu, Alberto Sanna, Nazareno Pacifico, Salvatore Mattana, Mario Bruno, Gianluigi Gessa, Elia Corda, Alessandro Frau, Stefano Pinna, Antonio Chicco Porcu e Giovanni Tocco. (m.l)

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