La Nuova Sardegna

L’ex sindaco sotto choc: ritiro la candidatura

di Alessandro Pirina
L’ex sindaco sotto choc: ritiro la candidatura

Il post su Facebook: ho agito nell’interesse dei cittadini, ma lascio perché noi 5 stelle siamo diversi

19 ottobre 2018
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Mario Puddu è sotto choc. La sua corsa verso il palazzo della Regione si è interrotta bruscamente. L’ormai ex leader del M5s non si dà pace. All’uscita del tribunale ammette: forse non sarò più il candidato dei 5 stelle. In realtà, lui ha già deciso. E già deciso aveva il Movimento, che, dopo tutte le battaglie al grido di “onestà”, non poteva permettersi un candidato azzoppato da una condanna, che anche in caso di vittoria si sarebbe dovuto sospendere per via della legge Severino. Così, passa qualche decina di minuti, e su Facebook arriva la decisione ufficiale: Puddu si ritira dalla corsa. Subito dopo il Movimento annuncia nuove regionarie on line da tenersi a breve. Lo fa non prima però di avere ringraziato il suo ex candidato.

«Oggi è una giornata triste per me», comincia con queste parole il post dell’ex sindaco di Assemini in cui annuncia la sua uscita di scena. «La sentenza mi amareggia perché io continuo a ritenere di avere fatto il mio dovere, nell’esclusivo interesse dei cittadini. Nonostante la condanna sia di natura ben diversa da quelle cui siamo stati abituati vedendo in questi anni chi ci amministra e chi ci governa, è però fondamentale levare immediatamente da ogni imbarazzo la forza politica che amo e in cui credo fortemente. Per cui, ancora prima e a prescindere dalle regole del Movimento, faccio un passo di lato, ritirando la mia candidatura». Si dice dispiaciuto, addolorato, ma comunque sereno. «Sento la mia terra scorrere nel mio sangue e desideravo fare qualcosa per lei, dedicando alla causa i prossimi cinque anni della mia vita. Sono stato condannato e ritiro la mia candidatura. Intanto in queste settimane vediamo tutti le immagini dei tavoli di centrodestra e centrosinistra che si stanno riunendo per provare a trovare un candidato: pieni di politici che nonostante indagini per reati anche pesanti e condanne in primo grado, sono sempre lì, senza alcun ritegno. Mettendo al centro della loro opera politica se stessi».

Non come il M5s, tiene a sottolineare Puddu. «Io sono orgoglioso di appartenere a un Movimento che chiede a chi è stato anche solo condannato in primo grado di fare un passo indietro. Perché questa è la forza del M5s: la forza dell’onestà e della trasparenza, del rispetto dei cittadini che viene prima di qualunque altra cosa. Il M5s è diverso. Il candidato che ora verrà individuato saprà raccogliere le istanze dei sardi e dare slancio alle nostre idee di rinnovamento». Un candidato a cui lui, giura, non farà mancare il suo sostegno. «Chi pensa che questa condanna sarà uno stop alle nostre idee e al nostro consenso crescente si sbaglia. Il M5s oggi è forte più che mai e questa forza si tradurrà in speranza per tutti. Lo dimostreremo presto. I sardi sanno che siamo diversi. Per questo a vincere le elezioni regionali sarà il M5s». Ma, suo malgrado, con un altro timoniere.

In Primo Piano
L'emergenza

Alberghi e resort restano senza acqua, Giovanni Sanna compra due dissalatori

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative