La Nuova Sardegna

L’Uds: il programma la nostra vera forza

Mettere da parte le divisioni e ritornare a discutere del programma. È questo l’appello lanciato dall’Uds al Tavolo sardo del centrodestra. «I confronti serrati non devono far paura, sono fisiologici...

22 ottobre 2018
1 MINUTI DI LETTURA





Mettere da parte le divisioni e ritornare a discutere del programma. È questo l’appello lanciato dall’Uds al Tavolo sardo del centrodestra. «I confronti serrati non devono far paura, sono fisiologici e prima o poi saranno risolti». Per Antonio Nicolini, coordinatore del partito fondato dall’ex presidente della Regione Mario Floris, «una volta raggiunta la sintesi prevarrà l'unità d'intenti e l'interesse comune».Il tavolo del centrodestra, secondo l’Uds, deve andare oltre le divisioni che, in queste settimane, hanno reso turbolenti i rapporti soprattutto dentro Forza Italia. «Il metodo di lavoro scelto dalla coalizione per arrivare al programma finale – scrive Nicolini – è quello giusto. Sul tappeto, tutti insieme, abbiamo messo la profondità dei temi socio-economici che vanno oltre l'appartenenza ai singoli partiti».E quindi, ribadisce l’Uds, è giusto che il Tavolo affronti temi centrali come lo sono sanità, trasporti, riduzione del prezzo della benzina per i residenti in Sardegna, aiuti concreti alle imprese per favorire l'occupazione, cultura, scuola, e riforma dello Statuto a della Regione. Per il coordinatore dell'Uds, Antonio Nicolini, questa piattaforma non è legata a un particolare partito, ma «è un impegno chiaro e solenne che la coalizione di centrodestra deve assumere prima delle elezioni».

La classifica

Parlamentari “assenteisti”, nella top 15 ci sono i sardi Meloni, Licheri e Cappellacci

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative