La Nuova Sardegna

Scontro fra metrò, il 31 la decisione

Scontro fra metrò, il 31 la decisione

Rischiano il giudizio 7 persone accusate di disastro ferroviario e lesioni colpose

25 ottobre 2018
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CAGLIARI. Sulle responsabilità per lo scontro fra i metrò dell’Arst avvenuto a Pirri il 19 gennaio di due anni fa il gup Cristina Ornano deciderà il prossimo 31 ottobre. Il pm Guido Pani ha confermato la richiesta di rinvio a giudizio per sette imputati sulla base dell'inchiesta sull'incidente che provocò tra i passeggeri della metropolitana di superficie 85 feriti sui sui 150 che si trovavano a bordo del piccolo convoglio ferroiario. Le accuse avanzate dal pubblico ministero sono di disastro ferroviario e lesioni colpose. Gli imputati sono i due macchinisti Fabrizio Vilia e Mauro Angioni - quest'ultimo rimasto gravemente ferito nell’incidente - l'addetto ai controlli del traffico Roberto Randaccio, il direttore di esercizio di Metrotranvie Carlo Ornano e il direttore di esercizio ferroviario Franco Lai, quindi i due dirigenti dell'Arst che gestisce la metro leggera, Walter Arru e Sergio Romoli.

Nessuno dei difensori nel corso dell’udienza preliminare ha chiesto riti alternativi al dibattimento pubblico, mentre gli avvocati difensori hanno sollecitato per tutti il non luogo a procedere.

Secondo l'accusa, all'origine della collisione avvenuta alle 8 del mattino su un binario unico, ci sarebbero state mancate prescrizioni e violazioni dei regolamenti, indicazioni «inidonee» e assenza di vigilanza «sul rispetto delle modalità di esercizio» da parte «del personale».

Se il gup Ornano deciderà per il rinvio a giudizio degli imputati, ogni aspetto tecnico dell’incidente verrà trattato al dibattimento, che si annuncia lungo e complesso. Gli imputati, direttamente e attraverso i loro difensori, hanno sempre respinto ogni addebito.

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