La Nuova Sardegna

Mobilitazione per Tiscali, a rischio 800 posti

Mobilitazione per Tiscali, a rischio 800 posti

Vertice al Mise il 20 novembre. Interrogazione di Mura, Pd, a Di Maio. Appelli di Cgil e del sindaco Zedda

26 ottobre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Si moltiplicano le prese di posizione e gli appelli alle istituzioni perché si mobilitino sulla vertenza Tiscali e sul futuro occupazionale di 650 lavoratori che operano nella sede di Sa Illetta, a Cagliari, più i 150 del ramo in affitto a Engineering, a rischio dopo la cessione delle frequenze utili per il 5G a Fastweb. La situazione è stata resa ancor più preoccupante dal clamoroso tonfo a Piazza Affari di mercoledì, quando la società ha chiuso la seduta perdendo ben il 19,64% a 0,009: è avvenuto all’indomani dello stop all’emissione di bond. Dopo lo slittamento del piano industriale a metà novembre con un nuovo incontro già fissato al Ministero dello sviluppo economico per il 20 del mese prossimo, nell'audizione in commissione lavoro del Consiglio regionale, la Slc Cgil ha chiesto alla Regione di intervenire sul Mise«per sostenere la continuità occupazionale dei lavoratori diretti e dell'indotto».

Sindacati e lavoratori sono infatti preoccupati per le ricadute che la cessione del ramo d'azienda avrà sul futuro complessivo del sito sardo, che impiega tantissimi dipendenti tra Cagliari e l'area vasta. Secondo dem e sindacalisti della Cgil, occorre che le istituzioni si facciano carico della continuità lavorativa anche sulla base della proroga fino al 31 dicembre 2029 della durata dei diritti d'uso delle frequenze in banda 3.4-3.6 GHz. E la commissione presieduta da Piero Comandini (Pd) si è impegnata a intervenire con la Giunta affinché partecipi alla riunione prevista per il 20 novembre al Mise.

Si fa sentire con Roma anche il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda: «La situazione dei lavoratori in difficoltà è preoccupante – dichiara il primo cittadino – Al tavolo aperto al Ministero dello sviluppo economico, aggiornato a novembre, è necessario tutto l'impegno del Governo, della Regione, di Tiscali e di Fastweb affinché ogni evoluzione della trattativa tra le aziende preveda la salvaguardia di tutti i posti di lavoro». E ancora: «Serve ricordare – aggiunge – che le frequenze cedute funzionano in regime di proroga in virtù di un accordo che prevede proprio il mantenimento dei livelli occupazionali nel territorio, e che è quindi necessaria ogni garanzia per le centinaia di lavoratori diretti e per quelli dell'indotto coinvolti».

La deputata dem Romina Mura, che ha presentato un'interrogazione al ministro del lavoro e dello sviluppo economico Luigi Di Maio, sottolinea che «le frequenze sono bene pubblico e chi le usa deve garantire una adeguata ricaduta occupazionale, che a mio parere parte dagli 800 lavoratori attuali. Mi aspetto che il ministro Di Maio abbia consapevolezza di ciò nel condurre la trattativa con Tiscali e Fastweb. Se lo farà io e il gruppo Pd saremo al suo fianco». (a.palm.)



In Primo Piano
Il caso

Sassari, palazzina pericolante: sgomberate dodici famiglie

di Paolo Ardovino
Le nostre iniziative