La Nuova Sardegna

villacidro 

Keller, oggi nuova mobilitazione

di Luciano Onnis
Keller, oggi nuova mobilitazione

Sit-in degli ex dipendenti davanti ai cancelli della fabbrica

29 ottobre 2018
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VILLACIDRO. Alla Keller la situazione sta precipitando. La fabbrica è già in fase di smantellamento, questa mattina gli operatori della Ecoservice dell’imprenditore Angelo Vaccaro cominceranno a portarsi via i pezzi della fabbrica acquistati all’asta bandita dal curatore fallimentare. Si tratterebbe al momento dei soli materiali di scarto, destinati alla rottamazione. Non sarà un’operazione silenziosa, davanti ai cancelli si sono dati appuntamento alle 7,30 gli ex dipendenti, convocati dai rappresentanti sindacali per un’assemblea all’aperto. Sarà un’azione di controllo, per verificare che la ditta che ha acquistato i beni aziendali porti via solo elementi che non pregiudichino un ancora possibile, per quanto difficile, riavvio della fabbrica. Il discorso che fanno i sindacati e i lavoratori è lineare: nessun gruppo imprenditoriale (come appunto il consorzio Cogema che ha presentato una proposta d’acquisto, per quanto debole) acquisterebbe uno stabilimento svuotato dei suoi apparati di lavoro. A meno che non sia in atto la strategia di arrivare allo svuotamento totale dello stabilimento per poi vendere area e capannoni a imprenditori terzi interessati ad altre attività e non certo alla produzione di carrozze ferroviarie. Nei giorni scorsi il Cogema ha quantificato in 500mila euro la sua proposta d’acquisto della ex Keller: il Consorzio industriale di Villacidro ha risposto picche. Il nodo sta sempre nei contenuti del pacchetto in vendita: una fabbrica svuotata delle sue apparecchiature e strumentazioni non interessa nessuno. Il consorzio industriale ha acquisito dalla procedura fallimentare solo una minima parte dei beni aziendali, gli altri i curatori del fallimento li hanno messi in vendita all’asta. E oggi chi li ha acquistati sarà in fabbrica per portarseli via. Il tutto sta accadendo sotto gli occhi della Regione, alle cui promesse non sono seguiti i fatti. Le segreterie provinciali di Fiom Cgil (Roberto Forresu), Fsm Cils (Marco Angioni) e Uilm (Andrea Farris), che hanno chiesto al presidente Pigliaru e all’assessore all’Industria Maria Grazia Piras un ennesimo incontro urgente, visto che sono stati disattesi gli impegni assunti lo scorso 17 ottobre, hanno mobilitato i lavoratori: oggi saranno davanti ai cancelli della fabbrica.

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