La Nuova Sardegna

Keller, trasferiti i beni aziendali venduti all’asta

di Luciano Onnis
Keller, trasferiti i beni aziendali venduti all’asta

Iniziato il trasloco dei macchinari ma i lavoratori ancora auspicano la riapertura dello stabilimento

30 ottobre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





VILLACIDRO. Il primo camion della ditta Ecoservice si è presentato puntuale, ieri mattina, all’ingresso laterale secondario dello stabilimento Keller per caricare i beni aziendali che i curatori fallimentari hanno venduto all’asta. Un momento cruciale che nessuno pensava mai potesse arrivare, seguito tristemente da una cinquantina di ex dipendenti e dai segretari provinciali di Fiom Cgil, Roberro Forresu, e Fsm Cisl, Marco Angioni, che si sono dati appuntamento davanti ai cancelli della fabbrica alle prime ore del giorno per un’assemblea che voleva far passare il messaggio che loro non hanno ancora abbandonato le speranze e che si batteranno fino in fondo per il rilancio della Keller. A parte un nubifragio che si è scatenato improvvisamente nella zona il “prelievo” dei beni aziendali si è svolto senza problemi. La Ecoservice si è portata via solo materiali di scarto destinati alla rottamazione, lasciando macchinari e apparecchiature di produzione. A vigilare, come concordato con il Consorzio industriale di Villacidro, diventato proprietario della Keller in procedura fallimentare, c’erano tre ex tecnici dell’azienda e un rappresentante del consiglio di fabbrica. Tutto si è svolto in un clima collaborativo e c’è l’auspicio che altrettanto possa accadere il 5 novembre prossimo quando il personale e i camion della Ecoservice torneranno in fabbrica per portar via un’altra parte del materiale. Intanto i sindacati e gli ex dipendenti Keller continueranno a tenere alta l’attenzione sulla vertenza. «Per il 5 novembre abbiamo chiesto un nuovo tavolo politico di confronto – ha detto Marco Angioni della Fsm -, c’è sempre un possibile acquirente, il consorzio Cogema. Ma la fabbrica non deve essere svuotata». Il ruolo decisivo viene individuato nella politica. «Chiediamo che il 5 novembre tutte le parti si presentino a un tavolo di confronto – aggiunge Roberto Forresu della Fiom –: Cogema, consorzio industriale, sindacati e soprattutto la Regione. Il presidente Pigliaru deve essere presente in prima persona, come fa altrove. Ognuno faccia la sua parte per salvare la Keller, il modo devono deciderlo Regione, acquirente e venditore».

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative