La Nuova Sardegna

Terremoto in Air Italy: via Rigotti e altri manager

di Dario Budroni
Terremoto in Air Italy: via Rigotti e altri manager

Il vicepresidente resta in carica ma la gestione passa nelle mani di Dimitrov

30 ottobre 2018
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OLBIA. Sulla carta non cambia praticamente nulla. Marco Rigotti resta vicepresidente di Air Italy e presidente di Alisarda e Aqa holding. Ma da ora in poi non avrà più un ruolo esecutivo. In altre parole, l’uomo che fino a questo momento ha rappresentato il volto di Air Italy non sarà più in primissima linea. Il potere esecutivo è tutto concentrato nelle mani di Rossen Dimitrov, manager di fiducia di Qatar Airways, nominato quasi un mese fa direttore operativo della compagnia al posto del dimissionario Neil Mills.

La novità è tutta scritta in una disposizione organizzativa di Air Italy indirizzata ai suoi dipendenti. La compagnia ci tiene quindi a sottolineare che da ora in poi bisognerà fare riferimento sempre e solo a Dimitrov. Insomma, dopo un mese di turbolenze con il vertice della compagnia totalmente rivoluzionato da dimissioni, benserviti e new entry, continua inesorabile la qatarizzazione dell’azienda. E così adesso anche Marco Rigotti, espressione del fondo Akfed che detiene il 51% delle azioni, lascia a un uomo del Qatar le deleghe esecutive che amministrava fin dalla nascita di Air Italy.

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Da Rigotti a Dimitrov. Il documento indirizzato ai dipendenti parla chiaro. «In seguito alla nomina, lo scorso 3 ottobre, di Rossen Dimitrov nel ruolo di chief operating officer, il vicepresidente di Ari Italy Marco Rigotti non ha più un ruolo esecutivo e pertanto la responsabilità della gestione operativa aziendale ricade in capo a Dimitrov, in linea con l’indirizzo del cda ed è quindi a lui, necessario, riferirsi in tal senso – si legge nella disposizione organizzativa –. Il cda ha espresso la propria gratitudine a Rigotti per il ruolo di indirizzo, per la gestione e la supervisione del business durante la prima fase del nuovo piano industriale e per il continuo supporto e contributo che vorrà fornire in qualità di membro del cda di Air Italy nella nuova fase di crescita. Il chief operating officer Rossen Dimitrov si è unito ai ringraziamenti di tutto il cda esprimendo la sua profonda gratitudine per il sostegno fornito da Rigotti e per il contributo che continuerà ad assicurare in futuro per lo sviluppo di Air Italy».

Un passo di lato. Marco Rigotti, dunque, non esce di scena. Ma è chiaro che non rappresenterà più il volto di Air Italy come ha fatto fino a oggi. Rigotti, protagonista dell’ultima e delicata fase di Meridiana fly, è stato in prima linea al momento dell’accordo con la Qatar Airways e nei primi otto mesi di vita della nuova compagnia. Poi era finito nel mirino degli attacchi partiti dai sindacati e anche della giunta regionale, in particolare per la questione del trasferimento di 51 dipendenti del centro operativo da Olbia a Malpensa. Per questa mossa, ad agosto, l’ex deputato Pd Gian Piero Scanu, non proprio uno qualunque in casa Qatar, lo aveva duramente attaccato definendolo «una anomalia da espellere».

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La nuova Air Italy. La compagnia fondata dal principe Aga Khan, che continua a detenere il pacchetto di maggioranza, continua così a cambiare il suo volto. Il peso di Qatar Airways si fa sentire e si vede nei fatti. Nel giro di poche settimane, per esempio, i piani alti della compagnia sono stati letteralmente stravolti. Per l’azienda si tratta di normali riassetti organizzativi, per altri il terremoto sarebbe stato in parte causato dai presunti risultati poco soddisfacenti in questi primi otto mesi di vita di Air Italy. Un mese fa, per esempio, era stata decapitata la direzione commerciale della compagnia. Fuori Marco Picardi, Andrea Andorno e Massimo Crippa. Un paio di giorni più tardi le clamorose dimissioni di Neil Mills, il direttore operativo di Air Italy, prontamente rimpiazzato da Rossen Dimitrov, già responsabile della gestione del frontline.

Poi la nomina di altri manager: Elisabeth Milton, vice presidente nel settore delle vendite e dei canali distributivi, Nicola Pozzati, direttore delle risorse umane e dell’organizzazione aziendale, e Simona Paccioretti, responsabile del sistema di controllo interno. È di ieri, invece, la notizia dell’arrivo di Konstantinos Iliakis come nuovo Accountable manager e Chief flight e Ground operations officer. Iliakis ha preso il posto di Domenico Mazza, che controllava il centro operativo.

Manager cercasi. Air Italy comunque non ha ancora terminato di comporre il quadro della dirigenza. Lo si capisce da un documento pubblicato da Dimitrov su Linkedin, dove si legge che la compagnia è alla ricerca di manager da inserire in diversi settori: strategie e pianificazione, trasporti cargo, alleanze e ancillari, tariffe, commerciale e tecnologie informatiche.
 

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