La Nuova Sardegna

Metano, joint-venture fra le società Snam e Sgi

Metano, joint-venture fra le società Snam e Sgi

Il nuovo gruppo dovrà realizzare e gestire il gasdotto. L’assessora Piras: ora il governo dia risposte

31 ottobre 2018
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SASSARI. Fa passi avanti il progetto per portare il metano in Sardegna, unica regione italiana a non avere ancora una rete di distribuzione. Ieri la Commissione europea ha dato il via libera alla joint venture Sardinia Newco, nata da Snam e Società Gasdotti Italia. Il gruppo dovrà realizzare e gestire i gasdotti.

Qualche giorno fa era stato lo stesso presidente della Regione Francesco Pigliaru a lanciare un appello al governo Conte, dopo che il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, aveva giudicato «obsoleto» il progetto di metanizzazione dell’isola. «In Sardegna il costo dell’energia è molto più alto che nel resto d’Italia per l’assenza di metano – aveva ricordato il governatore – Il progetto per portare il metano c’è, vedete di darvi una mossa». Ieri sulla questione metano ha fatto sentire la sua voce anche l’assessora dell’Industria Maria Grazia Piras, intervenendo ad Arborea al congresso regionale della Filctem Cgil. «Il tempo dell’attesa è finito: governo da una parte e Eni dall’altra devono dare al più presto risposte chiare e definitive su metanizzazione e chimica verde. Il governo Conte deve dar seguito a quanto previsto dal Patto per la Sardegna». Nel 2016, infatti, il governo Renzi destinò all’isola un miliardo e 400 milioni per la costruzione dell’infrastruttura, che si tradurrebbe in 400 milioni di risparmi per famiglie e imprese. «La giunta Pigliaru ha portato a compimento un percorso che nessun altro esecutivo regionale aveva mai concluso – ha sottolineato l’assessora – C’è un accordo, ci sono le risorse: ora da Roma ci aspettiamo il definitivo via libera. I sardi e le imprese, penalizzate fortemente dall’assenza del metano, non possono attendere un giorno di più».

L’assessora Piras si è poi soffermata sul difficile rapporto con Eni. «Nonostante impegni e promesse assistiamo a un lento ma graduale allontanamento dell’azienda dalla Sardegna. Non erano questi i patti e non intendiamo retrocedere. Chiediamo un intervento del governo perché si arrivi al più presto a un confronto con Eni per capire dove, quali e quanti investimenti sono previsti nell'isola».

L’assessora Piras ha infine ricordato i risultati raggiunti in questa legislatura dalla giunta Pigliaru nel campo dell'energia: dall’approvazione del Piano energetico regionale all’efficientamento energetico negli edifici pubblici, dalla mobilità elettrica alla sostenibilità ambientale, fino alla internazionalizzazione.

«Se oggi i dati sull’export sono positivi e in crescita, lo si deve anche al sostegno fornito alle piccole e medie imprese con il programma triennale per l'internazionalizzazione varato dall'assessorato nel 2015. È un segnale che lascia ben sperare e che alimenta il clima di fiducia con il quale la Sardegna sta risalendo la china dopo anni di crisi terribile».

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