La Nuova Sardegna

Restyling dei porti sardi, lavori per 51 milioni

Restyling dei porti sardi, lavori per 51 milioni

Ok al bilancio dell’Autorità del mare: saranno abbattute le tasse di ancoraggio

01 novembre 2018
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CAGLIARI. Oltre 51 milioni di euro di interventi per i porti di Cagliari, Porto Torres, Olbia e Golfo Aranci, ma anche per Oristano, Portovesme e Santa Teresa. Ma anche l’abbattimento delle tasse di ancoraggio per il rilancio dei traffici portuali, in particolare dei container. Sono i principali punti del bilancio di previsione 2019 dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna approvato dal Comitato di gestione.

Consistente la parte di bilancio riservata alla nuova infrastrutturazione e ai lavori di manutenzione degli scali: oltre 51 milioni di euro che verranno ripartiti sulla base delle priorità rilevate nei porti. Porto Torres: prolungamento dell’Antemurale di Ponente (2,2 milioni); trasformazione dell’ex mercato ittico in centro servizi per il porto (3 milioni); impianti di illuminazione del porto (1,5 milioni); riqualificazione e messa in sicurezza delle aree archeologiche (550mila); manutenzione, escavi e dragaggi dei fondali del Porto commerciale (7 milioni); scalo di alaggio e varo delle imbarcazioni (3 milioni). Olbia: manutenzione delle torri faro e illuminazione viale Isola Bianca (482mila); eliminazione delle sgrottature delle banchine (390 mila), manutenzione dei fondali dei moli Isola Bianca e Cocciani (620mila). Golfo Aranci: manto bituminoso nel porto commerciale (400 mila). Cagliari: infrastrutturazione primaria degli avamporti del Porto Canale per attività di cantieristica navale (10 milioni); Parco della Chiesa di Sant’Efisio (975mila); nuovo gate d'ingresso (725mila). Oristano e Portovesme: manutenzione degli impianti idrici (900mila), dei piazzali, della segnaletica (500 mila), illuminazione (300mila), pulizia straordinaria (200mila). Santa Teresa: manutenzione e interventi sulla banchina commerciale (18,8 milioni). «È il primo vero bilancio previsionale dell’Ente unificato – dice il presidente Massimo Deiana – che focalizza l’attenzione sugli interventi che possano al meglio valorizzare le potenzialità di ciascun porto. Un documento finanziario pienamente operativo, frutto di un anno di analisi e valutazione delle priorità, che incrementerà le performance dell’Ente puntando a ribaltare anche la crisi del settore container».



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