La Nuova Sardegna

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Scontro fra metrò: in sette a giudizio

Scontro fra metrò: in sette a giudizio

Risponderanno in tribunale di disastro ferroviario e lesioni colpose

01 novembre 2018
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CAGLIARI. Vanno tutti al giudizio del tribunale i sette indagati per lo scontro fra i metrò dell'Arst avvenuto a Pirri il 19 gennaio di due anni: l’ha deciso il gup Cristina Ornano a conclusione dell’udienza preliminare in cui nessuno fra i coinvolti nel procedimento penale ha chiesto riti alternativi. Il dibattimento pubblico, che si annuncia lungo e complesso, si aprirà davanti ai giudici della seconda sezione del tribunale il 22 marzo dell’anno prossimo, quando ciascuna posizione sarà vagliata alla luce del contradditorio pubblico e delle perizie tecniche disposte dal pm Guido Pani sull’incidente, che provocò tra i passeggeri della metropolitana di superficie 85 feriti sui 150 che si trovavano a bordo del piccolo convoglio ferroviario. Le accuse avanzate dal pubblico ministero sono di disastro ferroviario e lesioni colpose. Gli imputati sono i due macchinisti Fabrizio Vilia e Mauro Angioni - quest'ultimo rimasto gravemente ferito nell'incidente - l'addetto ai controlli del traffico Roberto Randaccio, il direttore di esercizio di Metrotranvie Carlo Ornano e il direttore di esercizio ferroviario Franco Lai, quindi i due dirigenti dell'Arst che gestisce la metro leggera, Walter Arru e Sergio Romoli.

Secondo l'accusa, all'origine della collisione avvenuta alle 8 del mattino su un binario unico, ci sarebbero state mancate prescrizioni e violazioni dei regolamenti, indicazioni «inidonee» e assenza di vigilanza «sul rispetto delle modalità di esercizio» da parte «del personale». Gli imputati, direttamente e attraverso i loro difensori, hanno sempre respinto ogni addebito.

L'incidente era avvenuto nel tratto in cui la linea Cagliari-Monserrato corre all'altezza dei parcheggi del centro commerciale Auchan. Su treno proveniente da Monserrato viaggiavano decine di studenti diretti al capoluogo, meno affollato il mezzo che viaggiava in direzione contraria. L'impatto era stato improvviso: i passeggeri erano stati scagliati l'uno contro l'altro, molti erano finiti sul pavimento e contro le pareti interne. Tre passeggeri, oltre a uno dei macchinisti, avevano riportato serie conseguenze ed erano stati ricoverati in ospedale insieme ad altri feriti e contusi. (m.l)

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