La Nuova Sardegna

SASSARI. Un rinvio legato all’annuncio dell’arrivo del ministro dell’Interno Matteo Salvini in Sardegna. Il leader della Lega è atteso nelle giornate del 22 e 23 novembre, solo allora si conoscerà il nome del candidato governatore della coalizione del centrodestra che sarà espresso proprio in quota Lega. Il favorito è il senatore Christian Solinas, artefice dell’alleanza che ha portato i Quattro Mori alleati con la Lega in Parlamento. Ma la partita ancora non è chiusa. C’è ancora spazio per altri candidati, anche perché gli altri partiti della coalizione non hanno intenzione di rinunciare a portare propri nomi al tavolo del confronto. Ora che si conosce la data dell’arrivo di Salvini, lo schieramento è pronto per riunirsi ancora una volta, la terza da quando sono iniziati gli incontri preparatori in vista delle Regionali di febbraio. Il vertice di coalizione è stato convocato per lunedì 12 novembre alle 11 a Illorai, piccolo centro del Goceano. A indicare la data e il luogo è stato il commissario della Lega per la Sardegna, Eugenio Zoffili. All'incontro parteciperanno anche le nuove componenti che intendono far parte della coalizione, ma all'ordine del giorno c'è anche la discussione del programma elettorale. Sulla scelta del Comune del Goceano, Zoffili ha ribadito «l'opportunità che le istituzioni siano presenti in territori spesso dimenticati dalla politica». E queste parole danno ancora più forza alle voci circolate ieri, secondo le quali Salvini potrebbe annunciare il candidato governatore in una piazza di un comune del centro Sardegna, proprio nell’ottica di un rapporto diretto con gli elettori. Al tavolo prenderanno parte anche i coordinatori di Forza Italia, Fratelli d'Italia, Udc, Riformatori e Uds, oltre ai rappresentanti di Fortza Paris, Energie per l'Italia, Sardegna Venti20.

Proprio per quanto riguarda Forza Italia, è molto probabile che il vertice convocato a Illorai sarà l’occasione per manifestare l’unità ritrovata, dopo i pesanti dissidi tra il coordinatore Cappellacci e i cosiddetti dissidenti. Dopo un paio di incontri la situazione sembra essersi chiarita al punto che il partito potrebbe esprimere il nome di un proprio candidato. Tra i più gettonati quello dell’europarlamentare Salvatore Cicu.