La Nuova Sardegna

Forestas, legge domani in aula tra le spaccature

Forestas, legge domani in aula tra le spaccature

Passaggio in Regione, consiglieri e sindacati divisi. Spanu: per gli operai meglio un contratto specifico

07 novembre 2018
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CAGLIARI. La legge sul passaggio dei dipendenti dell’Agenzia Forestas nell’organico della Regione approda domani in Consiglio regionale. Ma l’aria non è delle migliori: il centrosinistra è spaccato, in commissione Daniele Forma del Pd ha votato contro, e anche la Giunta non è così convinta che sia quella la soluzione migliore. Come se non bastasse, c’è dal mettere in conto la spaccatura netta nel sindacato. Da una parte ci sono gli autonomi, che sono da sempre favorevoli al passaggio degli oltre 5mila dipendenti fra amministrativi e operai forestali nell’organico della Regione senza nessuna distinzione. Dall’altra, invece, Cgil, Cisl e Uil in quel trasloco vedono il rischio di uno «snaturamento dell’Agenzia con il rischio di pesanti contraccolpi». In questa contrapposizione, il difficile compito di mediare se l’è assunto l’assessore al personale Filippo Spanu. «Bisogna capire se vogliamo risolvere i problemi dei lavoratori, o infilarci in un contratto, quello dei regionali, nato per altre esigenze, finendo per danneggiare pesantemente l'organizzazione regionale», scrive l’assessore in un comunicato. «Nel primo caso – prosegue – basterebbe adottare un contratto pubblico regionale specifico (con l’istituzione di una nuova categoria, quella degli operai forestali) e sarebbe risolta la situazione in maniera coerente e adeguata ai bisogni della stessa Agenzia. Nel secondo caso – il passaggio in blocco di tutti i 5mila dipendenti – ci sarebbe invece una situazione incerta che risolverebbe, questo sì, i problemi di pochi, ma lascerebbe sospesi per tanto tempo quelli di molti». In altre parole, stando a questa seconda ricostruzione, sarebbero al sicuro solo gli amministrativi di Forestas, ma non gli operai. E infatti l’assessore scrive: «Applicare agli operai forestali il contratto dei dipendenti amministrativi regionali provocherebbe solo forti criticità». In queste ore che mancano al dibattito in aula, l’assessore Spanu conferma di aver avviato, insieme all’assessora all’ambiente Donatella Spano dell’ambiente, «diversi incontri per arrivare a una soluzione condivisa, ma che ancora non c’è. «Però – conclude Spanu – tenuto conto che i lavoratori di Forestas non possono rimanere nell'incertezza è giusto puntare a un contratto pubblico regionale specifico per gli operai forestali, perché la Sardegna e la stessa Agenzia hanno bisogno di soluzioni non di astuti slogan».

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