Edvige sarà Beata Papa Francesco riconosce il miracolo
di Emidio Muroni
Accolta la scelta della Congregazione per le cause dei santi Aveva salvato un arto che doveva essere amputato
09 novembre 2018
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POZZOMAGGIORE. Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione per le cause dei santi, guidata del Prefetto del dicastero, monsignor Giovanni Angelo Becciu, a promulgare (tra gli altri) il decreto per la beatificazione della Venerabile Edvige Carboni, nata a Pozzomaggiore nel 1880 e deceduta a Roma nel 1952.
Il Santo Padre ha accolto la pronuncia (il 6 novembre 2018) della Congregazione delle cause dei santi, che all’unanimità ha ritenuto valido il miracolo che porterà la mistica della Sardegna agli onori degli altari. Il parroco, don Quintino Manca - appena avuta la notizia della conclusione positiva della causa di beatificazione - ha fatto suonare le campane a festa per trasmettere alla comunità «un inno di giubilo per un avvenimento che il paese e tutta la Sardegna attendevano da tempo».
Il decreto, infatti, chiude una lunga e difficile causa iniziata nel 1968 dai Padri Passionisti della Scala Santa in Roma, cui si è unito il Movimento parrocchiale guidato dal professor Ernesto Madau, i Padri Passionisti di Alghero, tutti attori della causa di beatificazione. La notizia della conclusione dei processi canonici per la beatificazione di Edvige Carboni è stata accolta con soddisfazione da tutta la popolazione e dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mariano Soro.
Edvige Carboni fu dichiarata Venerabile da Papa Bergoglio il 4 maggio 2017. Ora, dopo 50 anni, si chiudono i processi canonici. Le ultime tappe sono state il 6 e 7 ottobre 2015, quando nel cimitero comunale di Albano laziale, si tenne la ricognizione canonica delle spoglie mortali della futura beata. Il 29 novembre 2016, ci fu il Congresso peculiare dei teologi che esaminò la “Positio” sulle virtù della Carboni e all’unanimità, si espresse positivamente. Il 4 aprile 2017, sulla stessa materia affrontata dai teologi, si espresse favorevolmente anche il Congresso ordinario dei cardinali e dei vescovi. Il 4 maggio 2017 Papa Francesco firmò il decreto sulle virtù e dichiarò Edvige Carboni Venerabile. Il 23 novembre 2017 la Consulta medica vaticana passò al vaglio il presunto miracolo attribuito all’intercessione della Venerabile e lo ritenne valido, perché scientificamente non spiegabile. Si trattava di una guarigione totale, istantanea e permanente, a un piede che doveva essere amputato e che, dopo l’invocazione alla Carboni, guarì nello spazio di mezzora. Il 26 aprile 2018, il Congresso peculiare dei teologi si espresse sul miracolo e lo accettò in modo positivo e unanime. L'ultima tappa è stata quella del 6 novembre 2018 con il giudizio finale della Congregazione per la causa dei Santi. Resta da stabilire la data ufficiale della cerimonia di beatificazione che potrebbe tenersi alla fine della primavera 2019. L’amministrazione comunale si prepara all’evento con una programmazione che dovrà tenere conto della necessità di spazi sufficienti per accogliere le migliaia di persone che da tutte le parti della Sardegna e dall’Italia si sposteranno per partecipare alla cerimonia. In tale occasione è previsto il rientro in Sardegna delle spoglie mortali della futura Beata che, dopo la ricognizione del 2015, ora riposano nel Santuario pontificio di Santa Maria delle Grazie e di Santa Maria Goretti a Nettuno (Roma).
Il Santo Padre ha accolto la pronuncia (il 6 novembre 2018) della Congregazione delle cause dei santi, che all’unanimità ha ritenuto valido il miracolo che porterà la mistica della Sardegna agli onori degli altari. Il parroco, don Quintino Manca - appena avuta la notizia della conclusione positiva della causa di beatificazione - ha fatto suonare le campane a festa per trasmettere alla comunità «un inno di giubilo per un avvenimento che il paese e tutta la Sardegna attendevano da tempo».
Il decreto, infatti, chiude una lunga e difficile causa iniziata nel 1968 dai Padri Passionisti della Scala Santa in Roma, cui si è unito il Movimento parrocchiale guidato dal professor Ernesto Madau, i Padri Passionisti di Alghero, tutti attori della causa di beatificazione. La notizia della conclusione dei processi canonici per la beatificazione di Edvige Carboni è stata accolta con soddisfazione da tutta la popolazione e dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mariano Soro.
Edvige Carboni fu dichiarata Venerabile da Papa Bergoglio il 4 maggio 2017. Ora, dopo 50 anni, si chiudono i processi canonici. Le ultime tappe sono state il 6 e 7 ottobre 2015, quando nel cimitero comunale di Albano laziale, si tenne la ricognizione canonica delle spoglie mortali della futura beata. Il 29 novembre 2016, ci fu il Congresso peculiare dei teologi che esaminò la “Positio” sulle virtù della Carboni e all’unanimità, si espresse positivamente. Il 4 aprile 2017, sulla stessa materia affrontata dai teologi, si espresse favorevolmente anche il Congresso ordinario dei cardinali e dei vescovi. Il 4 maggio 2017 Papa Francesco firmò il decreto sulle virtù e dichiarò Edvige Carboni Venerabile. Il 23 novembre 2017 la Consulta medica vaticana passò al vaglio il presunto miracolo attribuito all’intercessione della Venerabile e lo ritenne valido, perché scientificamente non spiegabile. Si trattava di una guarigione totale, istantanea e permanente, a un piede che doveva essere amputato e che, dopo l’invocazione alla Carboni, guarì nello spazio di mezzora. Il 26 aprile 2018, il Congresso peculiare dei teologi si espresse sul miracolo e lo accettò in modo positivo e unanime. L'ultima tappa è stata quella del 6 novembre 2018 con il giudizio finale della Congregazione per la causa dei Santi. Resta da stabilire la data ufficiale della cerimonia di beatificazione che potrebbe tenersi alla fine della primavera 2019. L’amministrazione comunale si prepara all’evento con una programmazione che dovrà tenere conto della necessità di spazi sufficienti per accogliere le migliaia di persone che da tutte le parti della Sardegna e dall’Italia si sposteranno per partecipare alla cerimonia. In tale occasione è previsto il rientro in Sardegna delle spoglie mortali della futura Beata che, dopo la ricognizione del 2015, ora riposano nel Santuario pontificio di Santa Maria delle Grazie e di Santa Maria Goretti a Nettuno (Roma).
