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Stop alla fabbrica di bombe appello a Comune e Regione

CAGLIARI. La Confederazione sindacale sarda e l’Assotziu consumadoris Sardigna ribadiscono la loro «assoluta contrarietà rispetto alla possibilità che gli stabilimenti della Rwm vengano ampliati» e...

11 novembre 2018
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CAGLIARI. La Confederazione sindacale sarda e l’Assotziu consumadoris Sardigna ribadiscono la loro «assoluta contrarietà rispetto alla possibilità che gli stabilimenti della Rwm vengano ampliati» e lanciano un appello al comune di Iglesias e alla Regione. Lo fanno con il segretario della CSS Giacomo Meloni e il presidente dell’ACS Marco Mameli in merito alle indiscrezioni di un imminente autorizzazione da parte del Comune di Iglesias alla realizzazione dei reparti R200 e R210. « Si tratta di un intervento capace di aumentare sino a tre volte la capacità degli stabilimenti di confezionare bombe, come rivelato dall'amministratore Fabio Sgarzi in una recente intervista. Un progetto che si somma ai numerosi altri presentati nel corso degli ultimi due anni».

Oltre a non condividere «l'esportazione delle bombe in Arabia Saudita, paese in guerra con lo Yemen», Meloni e Mameli sostengono che «è inaccettabile l'idea che una parte dei lavoratori sardi dipenda dall'economia di guerra. Si tratta di un vero e proprio ricatto».

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