La Nuova Sardegna

Reddito di cittadinanza: bonus per 107mila famiglie in Sardegna

di Silvia Sanna
Reddito di cittadinanza: bonus per 107mila famiglie in Sardegna

La platea dei potenziali beneficiari rappresenta il 14,8% dei nuclei residenti nell'isola. Tra le province la prima è il Medio Campidano, l’ultima è la Gallura 

13 novembre 2018
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SASSARI. Sulla carta sono 107mila, pari al 14,8% del totale. Nella realtà saranno di meno o dovranno accontentarsi di un assegno più magro. Le proiezioni sull’applicazione del reddito di cittadinanza dicono infatti che i soldi a disposizione non potranno bastare per garantire a tutti uguale trattamento, cioè il contributo pieno di 780 euro al mese. I 9 miliardi previsti nella manovra finanziaria non sono sufficienti per accontentare la platea formata a livello nazionale da oltre 2,5 milioni di famiglie, di cui le 107mila sarde costituiscono in percentuale il 4,2%.

La prima scrematura sarà legata al modello Isee: per accedere al reddito di cittadinanza deve essere inferiore a 9360 euro e in Italia ci sono quasi 500mila famiglie a Isee zero. Ed è chiaro che questa quota sarà privilegiata ottenendo l’importo pieno a scapito delle altre famiglie più “fortunate”. In proporzione, tra le 107mila famiglie sarde ci saranno quelle che riceveranno la cifra piena – da 780 sino a 1872 euro mensili per nuclei sino a 6 componenti – e altre che avranno gli importi ridotti oppure non riceveranno nulla. Tra queste famiglie, una fetta attualmente riceve il Reis, il reddito di inclusione sociale avviato nel 2017, con la Sardegna apripista a livello nazionale e 21mila famiglie beneficiarie. Il piano prevede che dal 1 gennaio 2019 il Reddito di cittadinanza superi il Reddito di inclusione, annullandolo. Nell’isola, come nel resto d’Italia, la situazione incerta genera dubbi e preoccupazioni.

I numeri in Sardegna. I dati sono stati elaborati dal Sole 24 Ore su fonte Ministero del Lavoro e Istat. L’isola sta ai piani alti nella classifica della distribuzione del Reddito di cittadinanza, insieme alle altre regioni del centrosud, dove gli Isee sono mediamente più bassi del Nord e centronord. Nel dettaglio, fatte le debite proporzioni sul totale della popolazione residente, la percentuale più alta di famiglie che rientrano nel range dei 9mila euro, si trova nel Medio Campidano: 7500 in totale, quasi 1 nucleo su 5 con la percentuale del 18, 6%, ha sulla carta diritto al sussidio. Nella classifica che vede al primo posto la provincia calabrese di Crotone (27,9%, quasi 1 famiglia su 3), il Medio Campidano è al quinto posto.

Tutte le altre province sarde si trovano nella parte alta: il Sulcis è all’undicesimo posto, l’Ogliastra al sedicesimo, Sassari e Oristano al diciannovesimo e al ventesimo (entrambe con il 15,2% delle famiglie beneficiarie), Cagliari e Nuoro rispettivamente al ventitreesimo e ventiquattresimo posto (14,5 e 14,4%), e infine in trentaquattresima posizione c’è la provincia di Olbia-Tempio con 8500 famiglie pari alla percentuale dell’11,5%. E se i galluresi sono in media i più ricchi della Sardegna, è lontana anni luce l’ultima provincia della classifica: è Bolzano con appena 5100 famiglie pari al 2,3% del totale, quella in cui il Reddito di cittadinanza attecchirà di meno perché è molto ristretta la platea di potenziali beneficiari.

Il peso del centrosud. Le percentuali più alte si trovano nel sud e nelle isole. Peggio della Sardegna con il 14,8% delle famiglie entro la soglia Isee stabilita fanno la Sicilia (16,9%), la Calabria (17,9%) e la Campania (18%, primo posto assoluto a livello nazionale). Meglio della Sardegna fanno la Basilicata (12,1%) e la Puglia (13,5%). Decisamente più su il Molise (8,7%) l’Abruzzo (7,9%). Complessivamente il centrosud e le isole inglobano quasi la metà delle famiglie aventi diritto: il 48,6%. In questi territori dovrebbe andare, in teoria, la metà delle risorse stanziate dal governo. Segue il Nord con il 32,4% e poi il Centro con il 19%. Primo in classifica è il Trentino Alto Adige, che con Bolzano svetta anche tra le province: appena 14200 le famiglie che presentano un Isee sino a 9360 euro, pari al 3,1% dl totale delle famiglie residenti e pari allo 0,6% in ambito nazionale.
 

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