La Nuova Sardegna

Ct1, chiesta la proroga anche dopo il 31 marzo

Ct1, chiesta la proroga anche dopo il 31 marzo

L’assessore Careddu vuole scongiurare il blocco della vendita dei biglietti  Va avanti la procedura burocratica per arrivare alla nuova Continuità territoriale

14 novembre 2018
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CAGLIARI. La stagione turistica rischiava di finire strozzata dentro l’imbuto della burocrazia. E la Regione mette in campo subito la soluzione. Di fatto l’ultima proroga per la continuità territoriale dei tre scali sardi con Roma e Milano scade il 31 marzo 2019. Da quella data le compagnie non potevano più vendere biglietti. Chiaro che chi programma le vacanze si trova nell’impossibilità di prenotare il volo in anticipo. Per evitare difficoltà l’assessore ai Trasporti Carlo Careddu ha firmato una richiesta rivolta all’Enac e alle compagnie aeree che coprono le rotte in continuità territoriale. Chiede che sia prorogata la vendita dei biglietti attraverso i canali autorizzati oltre la data del 31 marzo 2019 e fino all’aggiudicazione del nuovo bando.

A garantire i collegamenti con Alghero, Olbia e Cagliari sono ora Alitalia, Air Italy e Blue Air. Potranno ora mettere i biglietti in vendita anche per i mesi successivi alla scadenza della proroga. «La proroga si rende necessaria per evitare l’interruzione di un pubblico servizio fondamentale – riporta la Regione –, garantire il diritto alla mobilità dei sardi e per agevolare il più possibile i viaggiatori e gli operatori economici anche in funzione delle programmazioni dell’industria turistica. Nello stesso tempo va avanti la procedura amministrativa stabilita dai nuovi bandi per l’aggiudicazione delle rotte aeree in continuità territoriale in scadenza l’8 dicembre».

La Regione ha pubblicato a ottobre i nuovi bandi nella gazzetta europea. Un risultato arrivato dopo mesi di dialogo con l’Ue alla ricerca di un punto di incontro.

Si attendono le offerte delle compagnie. Le tratte avranno una compensazione, un prezzo fisso per i residenti e saranno in esclusiva per le compagnie. Ma c’è un altro percorso, a dire il vero molto ipotetico, ma che di fatto sposta ad aprile l’inizio della nuova Ct1. Perché chi vuole garantire il servizio con gli stessi prezzi, alle stesse condizioni e con gli stessi obblighi, ma senza ricevere un euro di compensazione ha sei mesi di tempo per presentare la propria proposta. Di fatto questo non è mai successo, ma le norme europee lo prevedono. Con la nuova Ct1 si passa da 2.461.900 posti offerti annui con l’attuale sistema a 3.672.532. L’incremento di capienza è del 57%. In particolare più 39% sulla rotta Cagliari-Fiumicino (si arriva a 1.182.696 posti contro gli 851.006 attuali). Più 53% sulla Cagliari-Linate (801.784 posti offerti contro 523.220 attuali). Più 40% sulla Alghero-Fiumicino (457.368 posti offerti contro 327.368 attuali). Più 109% sulla Alghero-Linate (326.304 posti offerti contro 156.402 attuali). Più 36% sulla Olbia-Fiumicino (435.320 posti offerti contro 320.746 attuali). Più 66% sulla Olbia-Linate (469.060 posti offerti contro 283.158 attuali). Saranno 21.646 i voli sulle sei rotte sottoposte a oneri di servizio. L’incremento i è del 15%, con un aumento di 2398 collegamenti rispetto ai 19.248 attuali. Questa la suddivisione: Cagliari-Fiumicino 6.420 più 8%. Cagliari-Linate 5326, pià 14%. Alghero-Fiumicino 2580, 6%. Alghero-Linate 1912, più 36%. Olbia-Fiumicino 2642, più 3%. Olbia-Linate 2766, più 26%. (l.roj)

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