La Nuova Sardegna

Un milione di euro per cereali e legumi

CAGLIARI. Oltre un milione di euro per la valorizzazione delle filiere dei cereali minori, dei grani antichi, del grano tenero e delle leguminose da granella. È quanto deciso ieri dalla Giunta...

14 novembre 2018
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CAGLIARI. Oltre un milione di euro per la valorizzazione delle filiere dei cereali minori, dei grani antichi, del grano tenero e delle leguminose da granella. È quanto deciso ieri dalla Giunta regionale che ha approvato la relativa delibera su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria. Gli aiuti sono concessi con il regime de minimis, previsto dalla normativa europea (un’azienda non può superare i 15mila euro di aiuto nell’arco di tre esercizi finanziari) e sono destinati agli imprenditori che aderiscono ad accordi di filiera finalizzati alla produzione in Sardegna destinata all’alimentazione umana e alla produzione di semente certificata di queste varietà. «Si tratta di un programma di sostegno che punta a valorizzare le tipicità colturali della nostra Isola, per garantire una tutela dell’agro-biodiversità e dei numerosi prodotti agroalimentari che ne derivano» dice Caria. È previsto un aiuto di 200 euro a ettaro. Rientrano nell’intervento le aziende che sottoscrivono accordi di filiera e che destinano a tali colture da almeno 1 ettaro fino a un massimo di 20 ettari di superfice. Gli agricoltori che invece coltivano grano tenero potranno accedere a un aiuto di 150euro a ettaro, a patto che coltivino da un minimo di 5 a un massimo 20 ettari. Per il grano tenero è inoltre previsto un premio aggiuntivo di 50euro a ettaro qualora per la semina siano utilizzate sementi certificate. Sono interessati dall’aiuto i cereali minori come l’avena, il farro, il grano saraceno e l’orzo; i grani antichi sono Trigu biancu, Trigu biancu bonorvesu, Trigu cossu, Trigu moro, Trigu murru, Trigu ruiu o arrubiu; Khorasan. Sono ricomprese fra le leguminose da granella: cece, cicerchia, fagiolo, fava, lenticchia e pisello. (a.palm.)



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