La Nuova Sardegna

portovesme e Porto Torres 

Ammortizzatori, chiesta la proroga

Ammortizzatori, chiesta la proroga

Riunione tra sindacati e Regione in attesa del piano di Sider Alloys

15 novembre 2018
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CAGLIARI. Occorrerà attendere l'approvazione della manovra nazionale per lo sblocco delle procedure e dei soldi per gli ammortizzatori sociali delle aree di crisi complessa, Portovesme e Porto Torres. È emerso dalla riunione tra sindacati e Regione indetta per discutere della proroga di quelli in deroga con scadenza nel 2018 e nel 2019. In attesa del nuovo piano industriale della Sider Alloys (che ha rilevato l’ex Alcoa di Portovesme), l'amministrazione regionale ha già inoltrato a Roma la richiesta per la copertura del «paracadute sociale» per i 742 lavoratori delle due aree, tra i quali appunto i circa 600 (operai diretti e indotto) ex Alcoa. In tutto servirebbero 15-16 milioni di euro ma l'ammontare esatto si conoscerà solo con l'elenco certificato di tutti i lavoratori interessati «in modo da essere pronti», spiegano Fiom-Cgil, Fsm-Cisl, Uilm e Cub del Sulcis-Iglesiente. I sindacati si dicono «preoccupati dell'urgenza con cui si deve trovare soluzione immediata alla continuità degli ammortizzatori» e per questo motivo al prossimo incontro a Roma sulla vertenza, slittato a fine novembre, sollecitano la presenza del ministero del lavoro e dell’assessorato regionale al lavoro. (a.palm.)



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