La Nuova Sardegna

Non c’è maggioranza, la commissione sanità si astiene dal parere

CAGLIARI. C’era il rischio che la maggioranza finisse sotto al momento del voto e così la commissione Sanità ha deciso di non esprimere il parere, come previsto dalla legge, sull’ultima mappa dei...

15 novembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. C’era il rischio che la maggioranza finisse sotto al momento del voto e così la commissione Sanità ha deciso di non esprimere il parere, come previsto dalla legge, sull’ultima mappa dei posti letto. Il presidente Raimondo Perra, Psi, e gran parte dei commissari di centrosinistra si sono limitati a inviare una lettera- raccomandazione in cui chiedono alla giunta di tener conto delle «perplessità che ancora esistono sulla riorganizzazione della rete ospedaliera. È una decisione «degna di Ponzio Pilato», è stato il commento di Augusto Cherchi del Pds, partito di maggioranza ma sempre molto critico nei confronti dell’assessore Luigi Aurru. «Ho votato contro questa decisione assurda – scrive Cherchi – perché ancora una volta invece di prendere posizione, la scelta è stata quella di lasciare tutto il potere nelle mani della Giunta e ancora peggio del manager della Asl unica». Secondo il Pds, «alcuni consiglieri regionali hanno rinunciato alla possibilità di incidere su una rete ospedaliera pubblica e privata zeppa di criticità». Criticità messe in fila da Augusto Cherchi: «Il sistema sanitario del Nord Sardegna – scrive – non è messo nelle condizioni di esprimere tutte le sue potenzialità. Ho espresso anche molte perplessità sulla distribuzione regionale dei posti letto nei reparti di chirurgia generale, cardiochirurgia, neurochirurgia, otorinolaringoiatria, oculistica, gastroenterologia, chirurgia plastica e chirurgia vascolare. Ho sollecitato anche una presa di posizione su quanto accadrà con l’apertura del Mater Olbia e sugli effetti che ci saranno sulla rete ospedaliera pubblica. Ma sono rimasto inascoltato». Per poi denunciare che comunque la «riorganizzazione degli ospedali continua a essere inapplicata perché i manager continuano a riorganizzare in aperto contrasto con la riforma approvata nel 2017 dal Consiglio regionale», provocando – è la conclusione di Cherchi – «un evidente malcontento da parte di tutti». Nel frattempo, va ricordato che la Rete è ancora in attesa del via libera definitivo da parte del ministero della salute.

Il blitz

Sassari, controlli dei Nas in tutta l’isola: sequestrati 855 chili di uova e colombe di Pasqua scadute o conservate tra i topi

Le nostre iniziative