La Nuova Sardegna

Pds, tutto pronto per le Primarias

Pds, tutto pronto per le Primarias

Crescono i candidati governatori per il voto online su una piattaforma certificata

16 novembre 2018
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SASSARI. Centrodestra e centrosinistra portano avanti le loro grandi manovre in vista delle Regionali. Non hanno ancora un candidato ufficiale, né un programma definito. Solo Autodeterminatzione ha il suo aspirante governatore, Andrea Murgia.

Il Partito dei Sardi lo avranno tra pochissimo. Domenica apre il voto on line delle Primarias. Una macchina complessa che il Pds ha messo in moto non solo per trovare il candidato governatore, ma anche per capire se i sardi e quanti di loro considerano la Sardegna una nazione. I candidati ci sono già: Paolo Maninchedda, leader del Pds, Antonio Sardu, imprenditore e manager della Corte del Sole di Sestu, e Matteo Murgia, 40enne sulcitano, che in passato aveva ottenuto un grande consenso alle elezioni dell’Ersu. Ma ci sarebbero almeno altri due candidati pronti a scendere in campo per le Primarias. Due schede, una per portare avanti una sorta di referendum sulla nazione sarda, l’altra per scegliere il candidato governatore.

Anche se i contatti sono ancora in corso, sembra difficile che anche i candidati legati al centrosinistra accettino la sfida delle primarie.

Il Pds ha scelto il voto on line. Ma è qualcosa di molto differente dalle Regionarie dei 5 Stelle. Per prima cosa sono aperte a tutti, basta registrarsi, poi il voto è gestito attraverso una piattaforma da una società certificata. «La piattaforma Si chiama Eligo. È di proprietà della società ID Technology. Ha 14 anni di esperienza, ha gestito fino a oggi 520 elezioni on line, per un volume complessivo di 1,7 milioni di votanti – spiega lo stesso Maninchedda nel suo blog –.È una società verificata dal Garante della Privacy, dal Tribunale di Roma e dal Cirsfid. Il sistema Eligo ha piena valenza legale e assicura un voto online anonimo, legittimo e sicuro. Una piattaforma dall’Ordine dei Giornalisti, dalla Rai, dalla Assomed, dal Comune di Milano».

Al di là di un canale di dialogo ancora aperto con il Pd e le altre forze di centrosinistra il Pds va avanti per la sua strada. E in caso di mancata partecipazione alle Primarias degli altri possibili candidati, come per esempio Zedda, sembra complessa l’ipotesi di trovare un percorso comune. E il tempo è quasi scaduto. Entro un paio di settimane i nomi dei candidati governatori e le alleanze saranno delineate in modo definitivo.

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