La Nuova Sardegna

tragedia in mare 

Algerini alla deriva un morto e 9 dispersi

Algerini alla deriva un morto e 9 dispersi

SASSARI. Uno è morto, nove sono disperse e tre sono stati salvati dalla Guardia costiera. Sono quelli che hanno deciso di rimare in barca mentre i compagni di traversata si sono gettati in mare per...

17 novembre 2018
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SASSARI. Uno è morto, nove sono disperse e tre sono stati salvati dalla Guardia costiera. Sono quelli che hanno deciso di rimare in barca mentre i compagni di traversata si sono gettati in mare per cercare di raggiungere la Sardegna a nuoto. Gli algerini sono stati recuperati al largo dell’isola del Toro, un isolotto disabitato molto lontano dalle coste del Sulcis. Potrebbe essere il secondo naufragio nel giro di pochi giorni perché dalla scorsa settimana le autorità marittime italiane e algerine cercano un’imbarcazione scomparsa giovedì scorso. Le informazioni arrivate ieri notte non erano chiare e non è certo nemmeno se si tratti o meno della stessa imbarcazione, anche se è non è facile che qualcuno sia sopravvissuto dopo dieci giorni in mare senza cibo o acqua. In ogni caso, questa è la prima tragedia documentata sulle rotte dell’immigrazione clandestina che collegano l’Algeria alla Sardegna. Ieri come la scorsa settimana, le barche impegnate nella traversata erano più di una. La prima volta uno era arrivata in Sardegna mentre delle altre due si erano perse la tracce dopo che uno dei ragazzi a bordo aveva raccontato al telefono un atto di pirateria. Una barca aveva avuto un problema al motore – raccontavano nei giorni scorsi alcuni algerini che cercavano informazioni sul destino dei connazionali – l’altra si era affiancata per offrire assistenza ma in cambio aveva ottenuto un’aggressione e una sorta di condanna a morte. L’equipaggio della barca in avaria avrebbe minacciato gli altri aiutandosi con un coltello e facendosi consegnare il motore. Loro sono ripartiti, forse verso la Tunisia, mentre gli altri ragazzi sono andati alla deriva. Hanno comunicato fino a quando le batterie dei cellulari hanno retto, poi silenzio per più di una settimana. (c.z.)

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