La Nuova Sardegna

le reazioni 

L’ex assessore: sarà tutto chiarito Il manager: una vicenda paradossale

L’ex assessore: sarà tutto chiarito Il manager: una vicenda paradossale

SASSARI. Si dicono sereni ma anche molto amareggiati. Stupiti da un’inchiesta che, a sentire loro, non avrebbe alcuna ragione di esistere. Una vicenda paradossale, la definiscono. L’ex assessore...

17 novembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Si dicono sereni ma anche molto amareggiati. Stupiti da un’inchiesta che, a sentire loro, non avrebbe alcuna ragione di esistere. Una vicenda paradossale, la definiscono. L’ex assessore regionale ai Trasporti Massimo Deiana non vuole nemmeno entrare nel merito della questione. «È una storia che non merita particolare attenzione. Una cosa vecchia, campata per aria – taglia corto – Davvero, non la ritengo neanche meritevole di commenti».

Da assessore, Deiana è stato molto contestato, soprattutto ad Alghero e dintorni, perché accusato - anche dal cosiddetto “fuoco amico” - di avere contribuito ad affossare il Riviera del corallo. Era l’epoca dell’addio di Ryanair, dei numeri in rosso e dello scalo del Nordovest a un passo dal fallimento. Ma il paradosso è che l’ex assessore ora sia finito sotto inchiesta per avere, in qualche modo, impedito che Alghero e il Nordovest rimanessero isolati dal resto del mondo.

«È una vicenda che verrà chiarita nelle sedi opportune – aggiunge l’ex titolare dei Trasporti nella giunta Pigliaru, oggi presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna – Non mi preoccupava allora, non mi preoccupa oggi. Se e quando ci sarà occasione la questione verrà affrontata, ma sinceramente - ripeto ancora una volta - si tratta di una vicenda completamente campata per aria sia dal punto di vista fattuale che da quello giuridico».

Anche Mario Peralda, direttore della Sogeaal, la società di gestione dell’aeroporto di Alghero fino allo scorso mese di luglio, si dice meravigliato dalla inchiesta che lo vede iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Sassari. «In tutta sincerità non riesco a darmi alcuna spiegazione su come i fatti contestati possano essere letti come un reato – afferma il manager, al timone dello scalo del Riviera del corallo per ben otto anni – Il direttore generale di Sogeaal sa che il bando per la continuità territoriale sta per cadere nel vuoto per assenza di partecipazione dei vettori, sa che questo causerà gravi disagi al territorio e danni alla società per cui lavora e si attiva per cercare di scongiurare questa possibilità dialogando con le compagnie - plurale (sottolinea, ndr), cercando di superare le loro resistenze e assistendole nel loro iter amministrativo. È tutto talmente paradossale – conclude Mario Peralda – che è anche difficile argomentarvi sopra». (al.pi.)

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative