La Nuova Sardegna

Zedda scende in campo Guiderà il centrosinistra

Zedda scende in campo Guiderà il centrosinistra

Oggi a Milis il sindaco di Cagliari dirà sì alla candidatura a governatore Incontro con gli amministratori che avevano puntato sulla sua leadership

24 novembre 2018
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CAGLIARI. Massimo Zedda dirà sì. È pronto a guidare alle Regionali la nascente coalizione progressista e identitaria. Lo annuncerà oggi davanti a chi l’ha sollecitato fin dall’inizio, i sindaci. Li ha convocati a Milis, alle 10, nel palazzo che fu della famiglia Boyl e ora è del Comune. Ha convocato solo loro, non i partiti amici o altri che presto potrebbero allearsi, perché – come sempre ha detto – «la mia candidatura deve partire dalla gente, dalle associazioni e non dalle segreterie».

L’evento. Con molto probabilità, Zedda salirà sul palco dell’anfiteatro all’aperto, oppure su uno che sarà allestito al piano terra, vicino al Museo del costume e del gioiello. Era da settimane che un centrosinistra molto allargato però anche molto turbolento aspettava il passo decisivo di Zedda. Che lo farà oggi in pubblico dopo aver fatto girare, con appena 24 ore d’anticipo, la mail con cui – testuale – ha fatto sapere: «A Milis ci saranno sindaci e amministratori locali provenienti da tutta la Sardegna».

Le probabilità. Dunque, è per dire sì, accetto, o meglio «sono disponibile», che Zedda ha chiamato a raccolta il suo mondo. In platea, a questo punto, dovrebbero esserci tutti i 130 sindaci che, a ottobre, hanno firmato il Manifesto ribattezzato: «Devi essere tu il sindaco della Sardegna». Ma poi scomparsi nel nulla fino a far dubitare che esistessero. Oggi saranno prima fila, per rilanciare l’appello di un mese fa. Questo: «La Sardegna non ha bisogno di disfattisti, avventurieri e viceré. Ha bisogno di governanti che guardino avanti e si guardino intorno, in Europa e in Italia».

Primarie sì o no? Dal palco Zedda dirà anche se la sua candidatura dovrà passare o no attraverso primarie di coalizione. Di sicuro necessarie se ci fossero altri pretendenti, per ora c’è solo lui. Però qualcun altro potrebbe uscire allo scoperto all’indomani della direzione regionale del Pd, convocata lunedì pomeriggio a Oristano. Proprio l’annuncio di Zedda potrebbe servire a evitare altri scossoni fra i Dem e in quella sinistra frantumata che, sempre oggi a Oristano proverà a ricompattarsi. Chissà che, alla fine, intorno al «sindaco della Sardegna» non si ritrovino anche le anime indipendentiste: il Pds, riunito questa mattina a Macomer in vista delle primarias, e Autodeterminatzione. (ua)

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