La Nuova Sardegna

Il nuovo turismo tra sport e cucina

di Gian Mario Sias
Il nuovo turismo tra sport e cucina

Al via quattro progetti per promuovere percorsi naturalistici, agroalimentare e tradizioni

25 novembre 2018
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ALGHERO. Quattro nuovi progetti di turismo esperienziale per esaltare la forza attrattiva delle aree rurali e promuovere l’agroalimentare tra Nurra di Alghero, Montiferru e Planargia. Sono il prodotti dei laboratori di Prometea, progetto Interreg di cui è capofila Laore. Grazie all’iniziativa sostenuta dai fondi comunitari, la sfida di 50 operatori – in gran parte donne e giovani – darà vita ad attività imprenditoriali e nuove occasioni di economia e occupazione in un segmento su cui si punta per destagionalizzare i flussi turistici. I protagonisti arrivano da Cuglieri, Magomadas, Bosa, Santulussurgiu, Alghero e Villanova Monteleone. Agriturismi, guide turistiche, enogastronomi e società di servizi si sono alleati per favorire la crescita dell’economia e dell’occupazione nelle aree rurali. Ora i loro progetti vanno tradotti nella realtà. “Fortini e fortezze” prevede escursioni in bici o a piedi tra i fortini e le fortezze nella zona di Alghero, per conoscere e percorrere il territorio grazie a edificazioni nate per esigenze di difesa, intorno alle quali sono sorte storie suggestive e misteriose. I percorsi permettono di fare attività sportiva, di consumare cibi sani e locali e di fruire della vasta rete agrituristica. Con “Sotto le stelle con il gregge” si mangia e si dorme negli ovili o nelle pinnettas. Un pastore racconta la vita di campagna, con le pecore, si consuma un pasto frugale, nel segno della tradizione, e al risveglio si munge e si fa il formaggio. Per chiudere si va in una vigna, per conoscere i metodi di produzione e compiere una degustazione in una delle cantine storiche della strada della Malvasia, nella zona di Bosa. “I sentieri della salute” sono percorsi di trekking alla scoperta del territorio e delle erbe della Sardegna. Durante escursioni adatte a tutti si imparerà a riconoscere le erbe, a conoscerne le capacità benefiche e a raccoglierle. Le erbe saranno poi cucinate e servite per cena, ridando centralità a piatti e ricette della tradizione più autentica e identitaria. L’ultimo progetto, forse il più singolare, si intitola “Il canto degli alberi”. L’esperienza evocativa consente di immergersi nei rumori più autentici della natura grazie a un sintetizzatore sistemato sugli alberi, in un bosco o un’area verde, per sentire la voce degli alberi e l’energia della linfa, che scorre nei fusti e si diffonde nell’aria. L’esperienza si completa con la scoperta dei cibi e dei prodotti della terra. Prometea ha accompagnato i partecipanti nel processo di individuazione dei prodotti turistici possibili. Rievocando ricordi sensoriali ed esperienziali propri del vissuto loro e delle comunità di provenienza, gli operatori hanno elaborato proposte turistiche fondate sull’unicità, la facilità di interazione e la fattibilità. Con Prometea, Laore ha tradotto sul campo i risultati dell’analisi fatta dal Dipartimento di Agraria dell’università di Sassari con la collaborazione del Dipartimento di Scienze sociali e delle Istituzioni dell’università di Cagliari su 42 aziende agrituristiche fra Montiferru e Nurra di Alghero. Da martedì a venerdì prossimi la “Promozione della multifunzionalità nel settore agro-turistico” sarà il tema centrale della Scuola di progettazione partecipata transfrontaliera che nei primi tre giorni avrà base a Seneghe grazie al supporto di Comune, Scuola estiva di Sviluppo locale “Sebastiano Brusco” e Associazione culturale “Terras”. Ultima giornata ad Alghero in collaborazione con amministrazione comunale e il Parco naturale regionale di Porto Conte.

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