La Nuova Sardegna

Desulo, usi civici a tutela dell’ambiente

Desulo
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Il Comune ha chiesto il trasferimento di 11 ettari di terra. Grig: «Un esempio»

03 dicembre 2018
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DESULO. Il comune ha chiesto all’agenzia Argea il trasferimento dei diritti di uso civico da poco più di 11 ettari di terreni non contigui a più di 1.577 ettari di boschi e pascoli del Gennargentu, nelle località di Girgini, Bruncu Spina, Bruncu Furau, Riu Su Fruscu, comprendendo anche un bosco di Lecci esteso 530 ettari e un bosco di Roverella di 180 ettari. Il demanio civico di Desulo, nell’ambito del piano di valorizzazione e recupero delle terre civiche, passa così da poco più di 1.245 ettari a più di 2.812 ettari. La motivazione è chiara: «Il trasferimento incrementa il patrimonio civico e tutela sotto il profilo ambientale una vasta area boschiva. In particolare - spiegano dal comune di Desulo – l’uso civico garantirà l’inalienabilità, l’inusucapibilità e l’imprescrittibilità dei terreni sui quali si trasferirà il diritto». Il demanio civico diventa, così, una vera e propria cassaforte ambientale. «È un importantissimo esempio di che cosa possano fare le amministrazioni comunali per difendere ambiente e patrimonio delle collettività locali – spiega Stefano Deliperi del Gruppo di intervento giuridico –. È un altro rilevante fatto positivo per la salvaguardia dei demani civici e dei diritti di uso civico in Sardegna avvenuto nel corso del 2018. Un nuovo passo in avanti per la corretta gestione del grande patrimonio ambientale di terre collettive presente in Sardegna: al termine delle operazioni di accertamento dei demani civici molto probabilmente più di un sesto della Sardegna risulterà a uso civico, complessivamente 4-500 mila ettari. Nel corso del 2018, dopo il vero e proprio risultato storico per la difesa delle terre collettive in Sardegna determinato dal primo recupero al demanio civico dei quasi 48 ettari di terreni occupati illegittimamente recentemente a Carloforte».

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