La Nuova Sardegna

I deputati siculi di Fi: "Sardegna e Sicilia penalizzate dalla manovra"

I deputati siculi di Fi: "Sardegna e Sicilia penalizzate dalla manovra"

"Niente soldi aggiuntivi alle due isole per manutenzione strade e scuole: ritorsione di Salvini con il silenzio dei pentastellati eletti nelle due regioni"

05 dicembre 2018
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ROMA. «Nella manovra di bilancio oltre ai danni generali che il governo gialloverde sta arrecando al Paese vi sono norme gravemente discriminatorie e punitive per Sicilia e Sardegna. Per le province italiane, infatti, vengono stanziate all'art.64 somme aggiuntive annuali per i prossimi 15 anni per la manutenzione di strade e per l'edilizia scolastica, escludendo inspiegabilmente Sicilia e Sardegna».

Lo affermano in una nota i deputati siciliani di Forza Italia Stefania Prestigiacomo, Giusi Bartolozzi, Matilde Siracusano, Nino Germana, Nino Minardo, Francesco Scoma. «Ricordiamo al governo che la finanza locale, nonostante gli statuti speciali delle due regioni, è ancora competenza statale e quindi la norma che dovrebbe sempre avere carattere generale, opera una odiosa discriminazione per milioni di italiani siciliani e sardi. Inoltre alla Sicilia vengono sottratti 277 milioni di euro all'anno, oltre un miliardo negli ultimi quattro anni, attraverso il prelievo forzoso alle province, già dichiarato incostituzionale».

"I cittadini siciliani e sardi non sono di serie B e devono sapere come il governo intende attuare l'articolo 3 della Costituzione secondo il quale tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, inclusa la legge di bilancio. Non vorremmo che questo atteggiamento ostile fosse la ritorsione di Salvini per alcune posizioni del nostro partito regionale nei confronti della Lega. Non rilevatì, invece, i deputati siciliani e sardi del M5s che hanno fatto il pieno dei seggi, ma totalmente silenti e ammaestrati nel chinare la testa"

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