La Nuova Sardegna

Spazio, studio sulla resistenza dei materiali ad alte temperature: Sardegna capofila

Giacomo Cao
Giacomo Cao

Il Dass, Distretto aerospaziale sardo, coordina un progetto nazionale sulla propulsione spaziale

06 dicembre 2018
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CAGLIARI. Il Distretto AeroSpaziale della Sardegna capofila del progetto «Generazione E» da quattro milioni di euro. L'iniziativa, coordinata dal punto di vista tecnico-scientifico da Giacomo Cao dell'Università di Cagliari riguarda il settore della propulsione spaziale.

«Il progetto - sottolinea Cao - potrà consentire la creazione di un laboratorio unico in Italia, la cui ubicazione è in fase di definizione, per la valutazione di materiali capaci di sopportare temperature superiori anche ai 3000 gradi centigradi». Il Dass esiste da cinque anni. «Siamo particolarmente orgogliosi - continua Cao - del risultato raggiunto che consente ad alcuni soci, quali l'Università di Cagliari, titolare di una quota progettuale di circa un milione e quattrocento mila euro, il CIRA e la IM, di poter contribuire in modo diretto all'iniziativa SPTF (Space Propulsion Test Facility), annunciata dal socio Avio nel luglio 2017 e in parte già avviata».

Un piccolo bilancio: «Dass - spiega Cao - è stato protagonista nell'attrarre in Sardegna aziende di altissimo profilo quali Avio e Airbus, come pure significative iniziative imprenditoriali e di sviluppo che incubano circa cinquanta milioni di euro, a fronte di una contribuzione regionale di circa dieci milioni». Obiettivo: andare avanti. «Sulla base di questo risultato - prosegue il presidente - che credo si possa definire assai rilevante, l'auspicio è che la Regione, in occasione della rimodulazione del Programma Operativo Regionale (POR) in itinere, vorrà allocare non meno di cinquanta milioni di euro a favore dell'aerospazio in modo che si possa riprodurre, su cifre ben più rilevanti, l'evidente effetto moltiplicatore già sperimentato, a favore dell'economia dell'isola in un settore riconosciuto come altamente strategico».

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