La Nuova Sardegna

Una nuova vita per l’ex centrale di Portoscuso

Una nuova vita per l’ex centrale di Portoscuso

Un progetto di Enel Produzione mette a concorso idee innovative e sostenibili per l’utilizzo dell’area

06 dicembre 2018
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PORTOSCUSO. La dismissione di un impianto non più utilizzato come quello di Portoscuso può essere visto come una sconfitta per il territorio. Ma c’è un’idea di Futur-e, il progetto di Enel Produzione per dare nuova vita ai siti di centrali non operative, che soprattutto in un area depressa come il Sulcis può trasformarsi in un’occasione di sviluppo attraverso proposte innovative e sostenibili.

La ex centrale ad olio combustibile è infatti protagonista del concorso di progetti presentato ieri da Marco Fragale, responsabile del progetto, in un incontro nella sede di Confindustria della Sardegna meridionale a Cagliari. Il lancio del concorso è frutto di una serie di incontri e interviste che hanno coinvolto associazioni, rappresentanti istituzionali, mondo imprenditoriale e altri soggetti con l’obiettivo di individuare il possibile sviluppo futuro del sito. Sono emersi scenari relativi in particolare a nuove attività produttive e di logistica, oltre a iniziative di ricerca.

Fino al 18 gennaio 2019, chiunque intenda candidarsi, anche dall’estero, per l’acquisizione e la riqualificazione del sito potrà farlo attraverso la pagina https://corporate.enel. it/it/futur-e, presentando una manifestazione di interesse. La seconda fase prevede poi l’invio di proposte progettuali comprensive di offerte vincolanti per l’acquisizione del sito. A questo punto la parola tornerà nuovamente al territorio: la valutazione delle proposte sarà infatti affidata ad una commissione tecnica formata da rappresentanti di istituzioni locali, Enel produzione e mondo accademico, che verificherà l’idoneità delle soluzioni presentate, con particolare attenzione alle esigenze della comunità locale e a specifici requisiti di qualità della proposta, innovazione e sostenibilità sociale, ambientale e finanziaria. Solo le proposte che passeranno il vaglio della commissione accederanno alla fase finale del percorso per individuare il progetto definitivo.

La centrale di Portoscuso si trova nell’area industriale di Portovesme, a 500 metri dal porto, inserita in un contesto dove sorgono altri importanti insediamenti produttivi dei settori minerario, energetico e metallurgico. Costituita da due sezioni da 160 mw ciascuna, è stata costruita agli inizi egli anni 70. Il sito occupa una superficie di circa 138.000 metri quadri, di cui quasi 18.000 coperti. Dopo una drastica riduzione delle ore di produzione e la sua graduale uscita dall’esercizio elettrico, dal 2015 la centrale è inclusa in Futur-e, progetto oggi riconosciuto a livello internazionale come best practice in termini di sostenibilità e circular economy. (a.palm.)



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