La Nuova Sardegna

Turismo invernale in Sardegna, la sfida parte da Fonni

di Luca Urgu
Turismo invernale in Sardegna, la sfida parte da Fonni

A breve l’inaugurazione dell’impianto sciistico del Bruncuspina atteso da 20 anni. Lo sviluppo del territorio al centro di un convegno di Aspen e Banco di Sardegna

08 dicembre 2018
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FONNI. L’aria di montagna favorisce lo spirito imprenditoriale. Ovviamente del teorema non c’è spiegazione scientifica ma ci sono i numeri a testimoniarlo. Segno evidente di una vitalità imprenditoriale, che a Fonni con i suoi 4mila abitanti e le oltre trecento imprese, rappresenta un unicum a livello regionale. Se poi al tessuto economico del paese più alto dell’isola si aggiungono anche i tanti fonnesi che fanno business in altre realtà (da Cagliari al nord Sardegna) il fenomeno già di per sé significativo, assume ancora maggiore consistenza e spessore. Ieri in occasione di Autunno in Barbagia, che oggi e domani farà tappa nel centro montano pronto per accogliere l’invasione, il Banco di Sardegna e l’Aspen (Azienda Speciale della Camera di Commercio di Nuoro) hanno organizzato un convegno sul tema “Innovazione, turismo e impresa: una montagna di opportunità”.

Il convegno. Un momento di approfondimento e riflessione a più voci moderato dalla giornalista Tiziana Ribichesu. «Assieme all’Aspen e al Banco di Sardegna abbiamo deciso di parlare di turismo, un comparto dove per fortuna non partiamo da zero. Solo in paese abbiamo 350 posti letto e società di servizio. Ma non dobbiamo rimanere ancorati al passato e per far crescere questo patrimonio lo dobbiamo proiettare verso il futuro – ha rimarcato il sindaco Daniela Falconi – dobbiamo andare a cercare i turisti proponendo cose nuove e diverse, che poi sono quelle più semplici, come l’enogastronomia, la natura e l’archeologia. Molto passa attraverso l’infrastrutturazione della nostra montagna che attendiamo da 20 anni e che finalmente sta per vedere la luce».

Ieri a Fonni c’erano anche gli studenti della scuola alberghiera di Desulo, una presenza non casuale in un comparto così strategico nelle scelte attuali e future, malgrado il rischio di una sua chiusura sia sempre più concreto. «Dobbiamo fare rete. Mi auguro che si investa in questa scuola come luogo di eccellenza. D’altronde il legame tra istruzione, imprese e territorio è evidente», ha concluso la Falconi. L’assessore Gino Mattu ha invece illustrato come intorno alla grande scommessa del Piano neve, e in attesa del compimento delle infrastrutture, sia stata portata avanti una progettazione partecipata attraverso laboratori e tavoli tematici che hanno coinvolto i rappresentanti delle strutture ricettive, gli imprenditori, le associazioni e la comunità.

I nuovi servizi. Il nodo rimane la gestione dell'impianto e dei servizi. «L’obiettivo è ottenere una gestione che guardi al territorio come una entità unica, che crei rete e coinvolga tutti i portatori di interesse. Potrebbe essere una società di capitali pubblico privata che oltre la gestione dell’infrastruttura guardi allo sviluppo dell’intero comparto turistico», ha rimarcato Mattu. Una cosa è certa, serviranno sicuramente nuovi partner tanto da far scappare al sindaco una battuta, che poi battuta non era.

«Se la Camera di Commercio di Nuoro è azionista dell’aeroporto di Olbia potrebbe valutare anche di avere le quote del Bruncuspina in ottica di rilancio di tutto il territorio». «L’ambizione è pensare a una Sardegna con meno stagionalità. È interessante la sfida pubblico privati, quella sinergia che oggi ci fa ragionare nella stessa direzione – ha detto l’assessora regionale al Turismo Barbara Argiolas –. È vero che la Sardegna non è solo mare e per questo dobbiamo lavorare insieme per migliorare la qualità dei servizi che rendano queste destinazioni appetibili, adeguando gli standard a un turismo esigente che anche in questi luoghi possa trovare le condizioni ideali per vivere esperienze importanti e ripetibili».

Per Giuseppe Cuccurese e Antonello Arru, rispettivamente direttore generale e presidente del Banco di Sardegna, la parola d’ordine è innovazione. Cuccurese ha ricordato che l’istituto ha appena vinto un bando europeo per l’innovazione che consentirà di finanziare progetti in Sardegna. Arru invece nelle conclusioni ha ribadito le posizioni del Banco: «In questi convegni ci siamo posti in una posizione di ascolto. Ed è stato un percorso molto interessante. Studio, cultura e innovazione rimangono le chiavi di successo per competere».
 

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