La Nuova Sardegna

Primarias, vota anche l’ex Sel Piras

Primarias, vota anche l’ex Sel Piras

Autodeterminatzione perde un altro pezzo: i radicali se ne vanno con Zedda

09 dicembre 2018
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SASSARI. Alle Primarias urne aperte on line fino al 16 dicembre. In questi giorni il Partito dei sardi sta scegliendo il suo candidato governatore tra Paolo Maninchedda, Antonio Sardu, Matteo Murgia, Giampaolo Casula e Giovanni Panunzio. Ma accanto a quel quesito agli elettori viene sottoposta una seconda scheda in cui si chiede loro di pronunciarsi sulla nazione sarda. Un voto a cui si stanno sottoponendo anche esterni al Partito dei sardi. Il primo giorno delle Primarias si sono pronunciati sia il vicepresidente della Regione, Raffaele Paci, che il presidente dell’Anci, Emiliano Deiana. Paci non ha svelato se ha votato solo per la nazione o anche per uno dei 5 candidati, mentre Deiana ha confermato di non avere cliccato su nessuno dei nomi. Anche perché, non è un mistero, lui è stato uno dei maggiori sostenitori della discesa in campo di Massimo Zedda. Un altro endorsement per la nazione è arrivato dall’ex deputato Sel Michele Piras, leader sardo di Rete Futura, il movimento di sinistra che ha come punto di riferimento Laura Boldrini e che si è già espresso a favore del sindaco di Cagliari. «Nazione è innanzitutto appartenenza a una comunità di popolo con le sue specificità economiche, sociali, culturali e con il proprio inalienabile diritto a costruire futuro – dice –. Ed è un concetto che si trova da sempre nel dna della sinistra sarda, così come la libertà di definirsi diversi (e perciò veramente uguali) all’interno di una Repubblica che accoglie molteplici nazioni, ma che ancora stenta a realizzare i principi di solidarietà e coesione territoriale inscritti nella sua Costituzione». Ha votato sì alla Nazione anche il segretario cittadino del Pd di Olbia, Gianluca Corda. Adesione alle Primarias anche da parte del gruppo di intellettuali che fa capo ad Aladin Pensiero.

Autodeterminatzione. La coalizione indipendentista perde un altro pezzo. Dopo la cacciata del consigliere cagliaritano dei Rossomori Filippo Petrucci, anche i Radicales sardos lasciano il gruppo di Andrea Murgia e si schierano con Zedda. «Non è il momento di divisioni e di disperdere i voti ma prima di tutto di fare una forte opposizione a questo modello politico e culturale che sta danneggiando il nostro paese».

Centrodestra. Christian Solinas, candidato del centrodestra alla guida della Regione, ieri ha portato i Quattro mori in piazza a Roma alla manifestazione organizzata dalla Lega. Con il segretario sardista anche il coordinatore della Lega in Sardegna, il deputato Eugenio Zoffili.(al.pi.)

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