La Nuova Sardegna

Bufera di maestrale sulla Gallura evacuato un palazzo

di Dario Budroni
Bufera di maestrale sulla Gallura evacuato un palazzo

A Olbia una gru rischia di crollare su un edificio di tre piani Dodici famiglie sono state costrette a lasciare la loro casa

10 dicembre 2018
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OLBIA. Il maestrale spettina la città. Cadono gli alberi e si attorcigliano le luminarie di Natale. Ma è verso l’ora del tramonto che ci si rende conto che a volare via potrebbe essere addirittura una gru. Succede a Olbia, in zona San Nicola, in una lottizzazione dove pochi anni fa sono spuntate alcune eleganti palazzine. È qui che il braccio di una imponente gru da cantiere è stato piegato dalle forti raffiche di vento. Nel giro di pochi minuti arrivano i vigili del fuoco e gli uomini della polizia locale. L’area viene delimitata. Poi i vigili urbani entrano in una palazzina e bussano alle porte dei dodici appartamenti: «Dovete andare via, è pericoloso stare qui». Alla fine tutto il condominio viene evacuato. Le dodici famiglie, per un totale di una trentina di persone, passano la notte fuori casa. Chi da amici, chi da parenti. «Purtroppo non c’era alternativa – spiega Giovanni Mannoni, il comandante della polizia locale di Olbia –. Quella gru rappresenta un pericolo e le famiglie non potevano di certo passare la notte nelle loro case. Sarebbe stato troppo pericoloso».

La gru pericolante. La scena fa paura. Il braccio della gru, che è al centro di un contenzioso, è piegato su un lato. Il vento soffia forte e la struttura di acciaio oscilla a ogni raffica di maestrale. La gru, che si trova in via Emanuela Loi, sarebbe anche rotta da tempo. A causa di un guasto, il braccio metallico si sarebbe pericolosamente bloccato. Non potendo dunque roteare su se stessa, la gru risulterebbe così ancora più sensibile alle forti raffiche di vento. Subito arrivano vigili del fuoco e polizia locale. La decisione è quella di delimitare l’area attorno alla gru. Si tratta di un raggio di una trentina di metri. Nel bel mezzo del raggio c’è però una palazzina costruita all’angolo tra via Emanuela Loi e via Joyce Lussu. Gli abitanti del condominio non possono restare tra le mura di casa. Quindi vengono invitati a lasciare gli appartamenti, con la resistenza di qualcuno. «Le famiglie sono riuscite a trovare una sistemazione – spiega il comandante Giovanni Mannoni –. Per un solo residente, che non ha trovato un posto in cui passare la notte, il Comune ha dato la sua disponibilità a pagare la camera di un albergo della città».

Il contenzioso. La gru di via Emanuela Loi è piantata nel terreno da diversi anni. Attorno non c’è più nessun cantiere. E questo perché sarebbe al centro di un contenzioso. «Stiamo facendo i primi controlli, ma sembrerebbe che la gru sia al centro di un contenzioso e che sia anche sotto sequestro – afferma il comandante della polizia locale, Giovanni Mannoni –. Però è chiaro che quella gru non potrà restare al suo posto. È da eliminare perché rappresenta un pericolo. Abbiamo già contattato il proprietario, che si è detto disponibile a smontarla». Ancora non si sa quando gli abitanti della palazzina di via Emanuela Loi potranno fare rientro nei loro appartamenti.

I danni. Gru a parte, sono numerosi i danni registrati in tutta la Gallura. A Olbia un grosso albero di un giardino è caduto sopra un’auto parcheggiata. Un palo della luce è invece caduto sul marciapiede, nel centro città. Poi sono volati tendoni, cornicioni, tegole e luminarie natalizie. Sospesa la partita di serie C dell’Olbia. Il centralino del distaccamento olbiese dei vigili del fuoco è stato tempestato di telefonate. Decine gli interventi soprattutto nella città, tanto che è stato necessario il supporto di due squadre arrivate da Sassari e Arzachena. Naturalmente sospesi i collegamenti navali con la Corsica.

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